La Taramosalata (letteralmente “uova di pesce salate”) è un antipasto molto saporito, tipico della cucina greca, ma diffuso anche in Turchia, in Israele, in Romania e in Bulgaria.
Grecia e Turchia rivendicano la paternità della ricetta.
Non esiste una ricetta codificata della Taramosalata, giacché ogni famiglia greca ha la “propria” ricetta.
L’antipasto, tradizionalmente, viene preparato con uova di carpa precedentemente salate, poste in ampi contenitori e lasciate stagionare.
Le uova di carpa, chiamate in greco “ταραμάς” (taramás), una volta stagionate, vengono lavorate con mollica di pane ammollata, cipolla, olio d’oliva leggero (spesso diluito con olio di mais) e succo di limone.
Si ottiene una crema dalla consistenza un po’ ruvida, che viene servita con crostini di pane tostati.
In un’altra versione della ricetta, al posto del pane, vengono utilizzate patate lesse, che danno cremosità al piatto.
Oggi, la taramosalata viene preparata anche con uova di merluzzo, muggine o altro pesce.
Per quanto riguarda la carpa (Cyprinus carpio), essa è un pesce d’acqua dolce, che appartiene alla famiglia dei Cyprinidae.
Le sue uova sono di colore tendente al giallo ed hanno medie dimensioni.
Vengono vendute raccolte nella placenta o sgranate.
Ingredienti per 6 persone
Per la taramosalata:
Per accompagnare:
crostini di pane tostati
Preparazione
Togliere la crosta e sminuzzare il pane raffermo.
Immergerlo in una ciotola contenente dell’acqua a temperatura ambiente e lasciarlo ammorbidire per 5 minuti.
Poi, strizzarlo accuratamente con le mani per eliminare tutta l’acqua e metterlo da parte.
Togliere, se presente, la membrana che racchiude le uova di carpa e tagliarle in pezzi.
Trasferire le uova di carpa in un frullatore ed aggiungere due cucchiai di acqua.
Azionare il mixer per qualche secondo a velocità bassa, in modo che le uova si rompano e si omogeneizzano.
Aggiungere la cipolla tritata e la metà del succo di un limone, continuando a frullare a media intensità.
Unire la mollica di pane strizzata e continuare a frullare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Proseguire la lavorazione a velocità bassa, incorporando a filo quasi tutto l’olio (d’oliva e di mais mescolati assieme).
Aggiungere, poi, il succo di limone e l’olio rimasti e proseguire la lavorazione fino a quando la crema si addensa.
Non aggiungere sale, in quanto le uova di carpa sono già salate.
La taramosalata è pronta.
Tradizionalmente la crema viene servita con i blinis, ma vanno bene anche i crostini.
La taramosalata può essere conservata in frigorifero per qualche giorno.
CURIOSITÀ:
Esistono due scuole di pensiero sulla preparazione della taramosalata.
Una prevede l’utilizzo della mollica di pane e l’altra l’impiego delle patate lesse.
Il risultato è completamente diverso.
Utilizzando la mollica di pane si ottiene una crema morbida, ma leggermente granulosa.
Invece, adoperando le patate lesse si ottiene una purea cremosa ed omogenea.
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