INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Per l’impasto:
400 g di farina di grano duro del tipo “squadremi” o “cappella” (più quella per la preparazione della pasta), circa 200-225 ml di acqua, ½ cucchiaino di sale.
Per la lavorazione:
un bastoncino di legno essiccato di circa 3-4 mm di spessore.
PREPARAZIONE
Setacciare la farina, disporla sulla spianatoia di legno e formare la classica fontana.
Sciogliere il sale in mezzo bicchiere d’acqua tiepida e versare a poco a poco l’acqua salata al centro della fontana, cominciando a raccogliere la farina con le mani.
Continuare ad impastare, versando l’acqua necessaria ad ottenere un impasto compatto ed elastico.
Lasciarlo riposare avvolto nella pellicola, fuori dal frigo, per mezz’ora, in modo che il glutine, che si è sviluppato impastando, si rilassi e renda più semplice la preparazione dei fileja.
Formare dei rotolini di circa 10 cm di lunghezza e di circa 0,5 cm di diametro.
Infarinarli e arrotolarli, uno alla volta, attorno al “dinacu”.
Passare il bastoncino nell’impasto sulla spianatoia, facendolo rotolare con una leggera pressione, in modo che, allungandolo, la pasta prenda la forma allungata a vite, che è tipica dei fileja.
Sfilare il bastoncino e posare la pasta ottenuta su un vassoio o un telo infarinato, disponendo i fileja l’uno accanto all’altro, senza sovrapporli.
A preparazione ultimata, lasciare asciugare la pasta Calabrese per almeno 30-60 minuti.
FILEJA PASTA CALABRESE, ALCUNE NOTE
- I “Fileja” sono una pasta calabrese, che somiglia per forma ad una specie di fusillo attorcigliato a mano attorno ad un bastoncino di legno essicato.
- La lunghezza della pasta calabrese fatta in casa, a seconda delle preferenze personali e del tipo di condimento può variare dai 10 ai 30 cm.
- Il bastoncino di legno essiccato viene chiamato, a seconda delle zone, “dinacu”, “dinaculu”, “dinaciulu”, “filejo” oppure “filej”.
Esso è ricavato da una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia Graminaceae, chiamata in dialetto calabrese “Gutumara” (nel linguaggio scientifico “Sparto”). - Molti dei primi piatti calabresi sono con i fileja che possono essere conditi con un semplice sugo al pomodoro o, come vuole la tradizione, con carne di capra.
Un classico sono i Fileja con la ‘nduja. - Sono ottimi anche conditi con ragù di carni miste oppure con i ceci ed i fagioli bianchi di San Nicola da Crissa (detta in dialetto “Suriaca russa janca”).
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