I Fusilli Napoletani sono un formato di pasta tipico della Campania, pur se presente con piccole varianti in tutte le regioni del Sud-Italia.
Ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, esso viene ridotto in tanti rotolini delle medesime dimensioni.
Questi ultimi vengono avvolti attorno ad un ferro da calza (n° 3), chiamato ferretto, e modellate in modo da realizzare la classica forma allungata ed arrotolata dei fusilli napoletani.
Ancora oggi molte massaie napoletane preparano i fusilli napoletani fatti a mano con un “rituale” che risale a tempi passati.
Ogni fusillo, dopo essere stato avvolto attorno ad un ferretto, viene modellato con una leggera pressione delle dita fino ad ottenere una forma attorcigliata a spirale.
I fusilli campani possono essere più o meno lunghi, a seconda della ricetta tramandata di generazione in generazione.
La loro forma attorcigliata li rende ideali per raccogliere sughi a base di carne, di pesce o di qualsiasi altro tipo di condimento, che s’insinua nella spirale, rendendo i fusilli napoletani ancora più gustosi.
Come preparare i Fusilli Napoletani
Preparazione
Sistemare la farina di semola di grano duro sulla spianatoia.
Distribuire il sale, mescolare e formare la classica fontana.
Versare nella cavità un po’ d’acqua ed iniziare a raccogliere con una forchetta la farina che si trova all’estremità della fontana.
Continuare ad aggiungere l’acqua fino ad ottenere un impasto leggermente coeso.
In base al grado di assorbenza della farina, potrebbe essere necessario aumentare o diminuire la quantità d’acqua.
Lavorare l’impasto a piene mani per circa 10 minuti, girandolo, allungandolo e ripiegandolo ad intervalli regolari.
Se durante la lavorazione la pasta dovesse risultare troppo appiccicosa, aggiungere un po’ di semola.
Se, invece, dovesse risultare troppo consistente, ammorbidirla con qualche cucchiaio di acqua.
Ottenuta una pasta non appiccicosa, soda, liscia ed elastica, formare una palla ed inserirla in un contenitore unto d’olio.
Coprirla con la pellicola alimentare e lasciarla riposare da 30 a 60 minuti all’interno del forno spento, ma con la luce accesa.
Durante il periodo di riposo, il glutine avrà modo di distendersi, rendendo più lavorabile la pasta.
Trascorso il tempo di riposo, riprendere la pasta e lavorarla velocemente per un paio di minuti.
Poi, staccare un pezzetto d’impasto, coprendo la pasta rimanente con un canovaccio.
Infarinare il pezzo d’impasto , quindi lavorarlo sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere un lungo filo di qualche millimetro di diametro.
Tagliarlo in rotolini di dimensioni più o meno lunghe a seconda delle preferenze.
Infarinare il ferretto ed attorcigliarvi il rotolino tutto intorno, senza sovrapporlo.
Sigillare le estremità, quindi posare il ferretto sulla spianatoia infarinata ed appoggiarvi sopra le dita.
Farlo rotolare avanti ed indietro in modo da schiacciare la pasta.
Questo movimento allungherà il fusillo di circa 2 cm.
Sfilare delicatamente il fusillo dal ferretto ed adagiarlo su un vassoio infarinato.
Continuare con lo stesso procedimento fino ad esaurire tutto l’impasto.
Avere l’accortezza di disporre i fusilli sul vassoio in un unico strato.
Spolverizzarli con la semola e lasciarli asciugare per almeno 2 ore.
Al termine del periodo di riposo, i fusilli napoletani freschi saranno pronti per la cottura.
Occorreranno all’incirca 6-7 minuti di cottura.
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