Gli spaghetti al ferretto sono un formato di pasta fresca che le nostre nonne preparavano per i pranzi di festa.
Vengono preparati in casa con un semplice impasto a base di farina, acqua e sale.
La lavorazione della pasta con l’apposito “ferretto” è un’antica tecnica tradizionale.
Le nostre nonne utilizzavano come strumento i busi, cioè i fusti di una pianta mediterranea.
In alternativa, adoperavano un ferro da maglia.
Per preparare la pasta, seguire le indicazioni da noi suggerite.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
400 g di farina 00, circa 200 ml di acqua tiepida, un pizzico di sale.
PREPARAZIONE
Versare la farina e il sale sul piano di lavoro.
Mescolare e scavare al centro della farina una cavità (la celeberrima fontana”).
Versare a poco a poco l’acqua tiepida, raccogliendo man mano con una forchetta la farina che si trova ai bordi della fontana.
Allorquando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, si formerà un panetto poco omogeneo.
A questo punto, iniziare a lavorare l’impasto con le mani, schiacciandolo, tirandolo e ruotandolo ripetutamente.
Se durante la lavorazione l’impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungere qualche cucchiaio d’acqua.
Se, invece, dovesse risultare appiccicoso, incorporare qualche cucchiaio di farina.
A fine lavorazione si dovrà ottenere un impasto morbido, liscio, omogeneo ed elastico.
Formare una palla, appiattirla leggermente ed avvolgerla nella pellicola alimentare.
Lasciare riposare l’impasto a temperatura ambiente da 30 a 60 minuti.
A riposo avvenuto, staccare dalla pasta dei pezzi con i quali formare dei lunghi cordoncini del diametro di qualche millimetro (simile a quello di una sigaretta).
Nel contempo, lasciare coperto il resto dell’impasto fino al momento dell’utilizzo
Infarinare bene il ferretto.
Con una leggera pressione delle mani premerlo su uno dei cordoncini d’impasto.
con i palmi delle mani spingere avandi e indietro il ferretto, in modo da farlo rotolare sulla spianatoia.
La pasta, arrotolandosi sul ferro si chiuderà allungandosi.
Una volta raggiunto lo spessore e la lunghezza desiderati, sfilare delicatamente il ferretto.
Deporre lo spaghetto ottenuto su una tovaglia leggermente infarinata.
Procedere con la stessa tecnica fino al termine dell’impasto, ottenendo gli spaghetti al ferretto, simili per forma ai bucatini.
Lasciare asciugare per alcune ore gli spaghetti al ferretto, dopo averli ben allineati e distanziati.
NOTA:
La lavorazione della pasta con l’apposito “ferretto” o “ferro” è un’antica tecnica tradizionale, ancora oggi utilizzata in Sicilia e in tutta l’Italia meridionale.
Il “ferretto” è un semplice bastoncino di metallo, lungo una trentina di centimetri, che viene utilizzato per realizzare della pasta “bucata” al centro.
Al posto del ferretto, nei tempi antichi, si utilizzava il fusto (chiamato”buso”) di una pianta erbacea mediterranea.
In mancanza del ferretto, ormai difficile da reperire, utilizzare un ferro da calza.
Tenere, però, presente che quest’ultimo, essendo tondo e non a sezione quadrata come il ferretto, è più difficile da sfilare.
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