Il barbecue (o BBQ) nasce in tempi remotissimi, quando gli uomini primitivi, una volta addomesticato il fuoco, se ne servirono per cuocere il cibo su graticci improvvisati.
La cottura al barbecue risale, dunque alla preistoria.
Il termine “barbecue” indica sia il metodo di cottura sia il fornello di cottura a carbone o a legna su cui vengono cucinati i cibi sia l’evento sociale caratterizzato da questo tipo di cottura.
Il barbecue tende a riunire le persone, fungendo da legame tra le loro.
È un vero e proprio stile di vita che si ispira allo slow food e ad un’alimentazione genuina, semplice e naturale.
La tecnica principale della cottura su un barbecue consiste nel cucinare con il fumo a basse temperature oscillanti tra i 115 ed i 145°C.
La vera e propria grigliatura viene effettuata per alcuni minuti a secco, di solito su fuoco caldo alla temperatura di circa 260°C.
Esistono delle vere e proprie regole sulla preparazione del barbecue.
qui di seguito ne indicheremo le più importanti.
COME FARE IL BARBECUE
- PRIMA DI ACCENDERE IL FUOCO, ALLONTANARE I BAMBINI
- Acquistare un buon combustibile naturale di buona qualità (carbonella o carbone in pezzi, oppure legni duri e secchi, etc.).
La differenza tra carbone e carbonella consiste nel fatto che il carbone viene realizzato con legni duri, mentre la carbonella viene preparata con legni dolci.
Tenere presente che i pezzi di carbone più grossi sono adatti alla cottura di pezzi di carne di grandi dimensioni, mentre la minutaglia è indicata per alimenti che devono cuocere velocemente.
- Munirsi di strumenti adatti: una pinza o una spatola per spostare la brace, un ventaglio (o un giornale) per sventolare ed alimentare il fuoco, una griglia su cui appoggiare il cibo, una pinza per afferrare gli alimenti, un pennello per ungere il cibo ed una spazzola per pulire il barbecue.
- Posizionare il barbecue all’aperto in un luogo riparato e senza vento, che sia anche pianeggiante in modo da dare stabilità allo strumento.
Tenere presente che è pericoloso accendere il barbecue in vicinanza di alberi e/o cespugli oppure in giornate ventose che potrebbero favorire un ritorno di fiamma.
- Pulire il fondo del barbecue, in modo da rimuovere eventuali tracce di grasso o di cenere.
COME ACCENDERE IL BARBECUE
- Preparare il letto di braci in anticipo .
Il tempo di preparazione può variare dai 20 ai 50-60 minuti, a seconda del combustibile scelto.
- Se si preferisce utilizzare della legna secca, sistemarla a piramide su dei fogli di giornale stropicciati.
Dare fuoco alla carta.
Le fiamme si propagheranno velocemente , infiammando la legna.
Via via, aggiungere altri pezzetti di legna.
Occorrerà all’incirca un’ora per ottenere della brace pronta per la cottura.
- Se, invece, si preferisce utilizzare della carbonella o del carbone, procedere con la seguente tecnica di accensione.
- Collocare della carta di giornale accartocciata sul fondo del barbecue.
Sistemare la carbonella o il carbone sulla carta, fino a formare una piccola piramide posizionata al centro del barbecue.
La vicinanza tra i pezzi di carbonella (o carbone) favorirà una rapida combustione.
- Per accendere il fuoco, utilizzare delle tavolette “accendi fuoco”, sistemandone 3-4 fra i pezzetti di carbonella (o di carbone).
- Dare loro fuoco con lunghi fiammiferi o, meglio ancora, con un accendino a manico lungo.
- Sconsigliamo di accendere il fuoco con un liquido infiammabile, in quanto è davvero pericoloso ed incontrollabile.
- Agitare l’aria con un ventaglio fino a quando la carbonella o il carbone si saranno accesi in modo uniforme.
- Dopo circa 15 minuti, la carbonella diventerà rovente, raggiungendo la massima temperatura.
- A questo punto, con la pinza o con una spatola distribuire la carbonella (o il carbone) su tutto il fondo del barbecue.
La temperatura passerà da alta a media, adatta alla cottura.
- Per ottenere le braci occorreranno all’incirca 30 minuti per la carbonella e 50 minuti per il carbone (60 minuti se il carbone è in pezzi grossi).
- •Considerare che la distanza della griglia dalle braci dipende sia dall’alimento da cuocere sia dall’intensità del calore.
- Considerare, anche, che la griglia va lasciata scaldare per circa 10 minuti,
Prima di appoggiare gli alimenti sulla griglia, con un pennello ungerla di olio per evitare che essi si attacchino alla gratella.
- Durante la cottura, in particolare se prolungata, per mantenere costante la temperatura delle braci, aggiungere una piccola quantità di carbonella e lasciarla accendere prima di posizionare sulla griglia dell’altro cibo.
- Per alzare la temperatura o evitare che le braci si spengano, aprire lo sportello dell’aria e/o sventolare le braci con un ventaglio (o un giornale o altro).
- Se il grasso del cibo, cadendo sulle braci, alimenta una fiammata, spostare l’alimento di lato ed aspettare che la fiammata si spenga.
- In caso di ritorno di fiamma, chiudere immediatamente lo sportellino della presa d’aria e nel contempo coprire il barbecue con il suo coperchio, giacché è l’aria ad alimentare le fiamme.
In caso di estrema necessità, spegnere le fiamme con un secchio d’acqua.
- Invece, in caso di normale spegnimento delle braci, evitare di spruzzare l’acqua, in quanto si potrebbero rovinare o corrodere sia il barbecue che la griglia.
- Il metodo migliore di spegnimento è quello di chiudere le prese d’aria (sportellino e coperchio del barbecue), in modo che esse possano spegnersi in modo naturale.
ETIMOLOGIA DEL TERMINE “BARBECUE”
L’origine del termine “barbecue” è avvolta nella leggenda.
La prima la collega all’arrivo di esploratori America centrale, soprattutto nei Caraibi.
Essi scoprirono che i nativi erano soliti cuocere i cibi
La voce anglo-americana “barbecue”, secondo alcuni studiosi, deriva dalla parola spagnola “barbacoa”.
Gli etimologi ritengono che, a propria volta, il termine “barbacoa” derivi dalla parola indigena “barabicu” (“intelaiatura e anche griglia per arrostire”, termine trovato nella lingua del popolo Arawak dei Caraibi e del popolo di Timuca in Florida.
Nella lingua indigena il termine indicava “un graticcio di legna posto su braci di legna”.
La parola è, in seguito, entrata in alcune lingue europee sotto forma di “barbacoa”.
La troviamo per la prima volta in Spagna su carta stampata nel Diccionario della Lengua Española della Real Academia Española (1526).
Un’altra leggenda, invece, fa ritenere che il termine “barbecue” sia di origine francese e derivi da “ de la barbe a la queue”, dalla barba alla coda.
Alcuni etimologi, infatti, fanno riferimento al tempo della conquista del Nuovo mondo, quando esploratori francesi avrebbero visto una capra intera cotta tutta intera su dagli indigeni su una griglia tutta intera.
Essi avrebbero gustato la pecora “de la barbe a la queue”.
Dall’espressione, per contrazione, sarebbe nato il termine “barbecue”.
AVVERTENZE FINALI:
Sorvegliare di continuo il fuoco ed utilizzarlo con prudenza.
Nel cuocere gli alimenti non avvicinarsi troppo alle braci.
Per questo motivo, munirsi di spatole o altri strumenti a manico lungo.
Allontanare i bambini dal barbecue.
FRAGOLOSI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ IN MERITO.
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