Prima di vedere come pulire i porri ecco una piccola introduzione al porro.
Il porro (nome scientifico “Allium porrum”) è una pianta erbacea monocotiledone biennale, che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae.
In passato, invece, era stata inserita prima nella famiglia delle Liliaceae e, poi, in quella delle Alliaceae.
Il porro è un ortaggio probabilmente proveniente dal vicino Oriente e diffusosi nel tempo in tutta l’area mediterranea.
La parte edule dell’ortaggio è rappresentata dalla parte basale bianca, mentre quella apicale verde viene comunemente scartata.
Il porro è spesso sporco di terra, pertanto occorre imparare a pulirlo bene, per non correre il rischio di trovare del terriccio in corso d’opera.
La tipologia di taglio del porro dipende dalla ricetta che si desidera realizzare.
In base alle proprie esigente il porro può essere tagliato in lunghe striscioline larghe come fiammiferi oppure in rondelle più o meno sottili.
A seconda della preparazione, può venire tritato più o meno finemente o tagliato a tocchetti.
Adoperarlo in sostituzione della cipolla.
Il suo gusto, più dolce e diverso rispetto a quello della cipolla, conferisce una nota piacevole alla preparazione.
In alternativa, utilizzarlo in aggiunta alla cipolla.
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