Spesso ci si domanda se si dice: Salsiccia o Salciccia?
Cerchiamo di dare brevemente una risposta.
La voce “salsiccia” è una delle più conosciute nel campo della gastronomia, grazie alla squisitezza dell’insaccato, da sempre considerato cibo rappresentativo dell’abbondanza alimentare.
La forma corretta del termine è “salsiccia” (al plurale “salsicce”), parola derivante dal tardo latino “salsicia”, neutro plurale di “salsicium”.
Il vocabolario Treccani riferisce che il termine “salsicia” si è formato per incrocio e sovrapposizione tra “insicium, insicia” (carne tritata, polpetta, salsiccia) con “salsicius” (salato).
Secondo l’Accademia della Crusca tutti gli altri termini con cui viene definito l’insaccato di carne di maiale sono da considerarsi voci di etimologia popolare e, quindi, non corrette.
Il termine di utilizzo popolare più conosciuto e regionalmente connotato è “salciccia”.
Esso nasce dall’ unione tra i sostantivi “sale” e “ciccia (carne)”, le due componenti principali dell’insaccato.
Viene adoperato per lo più in Toscana e nell’Italia Centrale.
Altri termini popolari, adoperati nelle regioni meridionali e nelle isole sono “sasizza, sausizza, sauciccia, sauziccia, saltizza, sattizza, etc.”.
Nell’Italia del Nord le forme popolari prevalenti sono “salsisa, sasesa, susica, sisiccia, etc.”.
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