INGREDIENTI
1 kg di anguria al netto di buccia e semini, 400 g di zucchero semolato, 1 succo e la buccia grattugiata di un’arancia (o di un limone) non trattata.
PREPARAZIONE
Con un coltello affilato tagliare a fette l’anguria, togliere la buccia e eliminare i semi uno ad uno.
Ridurre in dadini la polpa, pesarla e metterla in una ciotola.
Unire lo zucchero, il succo e la buccia grattugiata dell’arancia.
Lasciare macerare per 24 ore.
Il giorno seguente trasferire il composto in un tegame capiente dai bordi alti e dal fondo doppio.
Mescolare e portare su fuoco dolce.
Schiumare e mescolare con un cucchiaio di legno abbastanza spesso.
Lasciare cuocere per un’ora abbondante.
A metà cottura, frullare il composto con il minipimer e proseguire la cottura fino a raggiungere la giusta densità.
Per controllarne la cottura, fare la prova del piattino.
Versare una piccola quantità di confettura su un piattino freddo e inclinarlo.
Se la confettura si addensa senza scorrere, ha raggiunto la consistenza ottimale ed è pronta.
In caso contrario, proseguire la cottura per qualche altro minuto.
A cottura ultimata, togliere il tegame dal fuoco e versare la confettura calda in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati mediante bollitura per 20 minuti assieme ai coperchi e perfettamente asciugati prima dell’utilizzo.
Riempire i barattoli un po’ al di sotto del bordo.
Appena tutti i barattoli saranno colmati di confettura, pulirne il bordo con un panno umido.
Sbatterli, quindi, leggermente sul piano di lavoro, in modo da fare assestare il tutto ed eliminare eventuali bolle d’aria.
Tappare ermeticamente i barattoli, capovolgendoli fino a completo raffreddamento, in modo da creare il sottovuoto.
Rimetterli poi, nella posizione di partenza e procedere ad un’ulteriore sterilizzazione (la seconda dopo quella dei contenitori e dei coperchi).
Mettere, quindi, i barattoli in una pentola che li possa contenere agevolmente.
Separarli l’uno dall’altro con canovacci e riempire la pentola di acqua fredda, fino a 4-5 cm al di sopra dei coperchi.
Portare l’acqua ad ebollizione e fare bollire, a fuoco basso, da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 50 minuti (dall’inizio del bollore).
Prima di togliere i barattoli dalla pentola, lasciarli raffreddare nella stessa acqua.
A procedimento ultimato, levare i barattoli dall’acqua ormai fredda, asciugarli ed etichettarli, in modo da potere, in seguito, controllare la data di preparazione.
Metterli, infine, in un luogo fresco, buio ed asciutto.
Si consiglia di consumare la confettura di anguria dopo 30 giorni.
Le marmellate, le confetture e le gelatine, preparate in casa, sono prive di conservanti.
Pertanto, vanno consumate nell’arco di 3-4 mesi.
Una volta aperto il barattolo, vanno conservate in frigorifero.
Per ragioni dietetiche o, in genere, per problemi di salute, è possibile sostituire lo zucchero con il fruttosio.
Pur se la preparazione classica di marmellata o confettura prevede l’utilizzo di un uguale peso di frutta nettata e zucchero, il peso di quest’ultimo può variare, in base alla quantità di zucchero presente nella varietà di frutta adoperata e al gusto personale.
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