Le Cassatelle di Pasqua sono dei dolci tipici di Raddusa, un comune in provincia di Catania.
Una volta venivano preparate solo in occasione della S. Pasqua e di carnevale, oggi è possibile trovarle quotidianamente nelle pasticcerie, nei bar e nei panifici raddusani.
Si tratta di un involucri di pasta frolla che racchiudono al loro interno una farcitura a base di ricotta, zucchero e cannella.
Le Cassatelle di Pasqua vengono chiuse a forma di mezzaluna e, poi, fritte in olio caldo, ma non brucente (circa 170°C).
Sono apprezzate da tutti per gusto ed aroma.
INGREDIENTI
Per la pasta:
1 kg farina 00, 200 g di zucchero, 150 g di margarina, 2 bustine di vanillina, 1 uovo intero, 1 tuorlo, la scorza di un limone biologico grattugiata, 1 pizzico di cannella in polvere, vino bianco q.b. (circa 200 ml o più), 1 pizzico di sale.
Per la farcia:
2 kg di ricotta di pecora, zucchero semolato a piacere, cannella q.b.
Per friggere:
olio di semi di arachidi.
Per spolverizzare:
zucchero semolato q.b., cannella q.b.
PREPARAZIONE
Versare la farina in una ciotola capiente e formare la classica fontana.
Versare nella cavità la margarina a pezzetti,lo zucchero, la vanillina, l’uovo intero, il tuorlo, la scorza grattugiata del limone, un pizzico di cannella in polvere e il sale.
Iniziare a lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno, a poco a poco, il vino bianco.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata e continuare ad impastare con le mani per circa 10 minuti, fino ad ottenere una pasta di consistenza morbida, liscia ed omogenea.
A tal fine, se necessario, unire all’impasto qualche altro cucchiaio di vino bianco (o di acqua tiepida).
A preparazione ultimata, l’impasto non deve attaccarsi alle dita.
Fare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e metterla in un luogo fresco per un’ora.
Nel frattempo, preparare la farcia.
Passare a setaccio la ricotta e lavorarla accuratamente con lo zucchero e la cannella in polvere, fino a quando gli ingredienti saranno perfettamente amalgamati.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, riprenderla e stenderla con la sfogliatrice fino allo spessore n° 5 (o a mano ad uno spessore di circa 2 mm).
Con un piattino o un coppapasta formare dei dischi di circa 10 cm di diametro.
Adagiare al centro di ogni dischetto un cucchiaio di farcia e ripiegare la sfoglia a mezzaluna.
Pressare bene i bordi delle cascatelle prima con le dita e, poi, con i rebbi di una forchetta.
Friggerne poche alla volta in abbondante olio caldo, ma non bollente, lasciandole dorare su entrambe le superfici
Prelevare le cassatelle con una schiumarola forata e disporle su carta assorbente da cucina, in modo che perdano tutto l’unto in eccesso.
Passarle via via nello zucchero semolato misto a cannella in polvere.
Trasferire, quindi, le Cassatelle su un piatto da portata.
NOTE
Le cassatelle sono una preparazione tipica di Raddusa, un comune in provincia di Catania, in Sicilia.
Si trova sulle colline confinanti con la Piana di Catania ed i monti Erei.
È un centro agricolo, dedito soprattutto alla coltivazione del grano duro.
Ogni anno a Settembre vi si svolge la “Festa del grano”, rivisitazione della fasi della mietitura di antica memoria, quando tutto il lavoro era manuale con il solo ausilio della falce.
Le Cassatelle vengono preparate non solo nel periodo pasquale, ma anche per Carnevale o in qualsiasi altra occasione di festa.
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