I Nacatuli eoliani sono dei dolcetti di pasta frolla aromatizzata con la Malvasia delle Lipari, un vino bianco DOC la cui produzione è autorizzata nell’arcipelago delle Eolie e nella città metropolitana di Messina.
I pasticcini sono farciti con un ripieno a base di mandorle, zucchero, cannella, succo e scorza di agrumi, liquore e acqua di rose.
Una volta pronti, i nacatuli eoliani vengono intarsiati e decorati con maestria, poi sono cotti in forno.
In passato i nacatuli liparesi venivano preparati solo durante le festività natalizie.
Oggi vengono preparati in qualsiasi periodo dell’anno.
Ingredienti per 10 persone
Per la pasta:
Per il ripieno:
Preparazione
Setacciare la farina e versarla sulla spianatoia.
Formare la classica fontana e versare nella cavità le uova, lo strutto in pezzetti, la vanillina, lo zucchero ed il succo di arancia.
Iniziare ad impastare gli ingredienti, aggiungendo via via la quantità di malvasia occorrente per ottenere un impasto liscio, omogeneo, leggermente sodo e non appiccicoso.
Occorreranno circa 15 minuti.
La quantità di malvasia da noi indicata è puramente indicativa, giacché essa dipende dalla capacità di assorbenza della farina.
Formare una palla, appiattirla ed avvolgerla nella pellicola trasparente.
Lasciarla riposare in frigorifero per un’ora.
Nel frattempo, preparare il ripieno dei nacatuli.
Immergere per un minuto le mandorle in acqua bollente.
Scolarle e strofinarle con un panno, in modo da eliminare la pellicina che le riveste.
Pestarle finemente in un mortaio, poi aggiungere lo zucchero sciolto nel succo di mandarini, il liquore diluito con l’acqua di rose, la scorza grattugiata dei mandarini ed una bella spolverata di cannella in polvere.
Poiché anche in questo caso la quantità dei liquidi è indicativa, suggeriamo di aggiungere i liquidi poco alla volta, in modo da potere tenere sotto controllo la consistenza del ripieno.
Mescolare fino ad ottenere un impasto morbido.
Se l’impasto dovesse risultare troppo consistente, ammorbidirlo con qualche cucchiaino di acqua calda.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, preriscaldare il forno a 180°C.
Trasferire la pasta sulla spianatoia e stenderla con il matterello tra due fogli di carta da forno, fino ad ottenere delle sfoglie sottili.
In alternativa, utilizzare una macchina per tirare la pasta fresca.
Tagliare le sfoglie in quadrati di circa 4 cm oppure in dischi.
Posizionare in ogni quadrato un po’ di ripieno, poi ripiegare la pasta in modo da formare tanti fagottini.
Sigillarne i bordi.
A questo punto, i maestri pasticceri di Lipari abbelliscono la superficie dei nacatuli eoliani.
La intarsiano, l’incidono con piccole forbici o pinzette e la decorano con piccoli pezzi di pasta, realizzando delle opere d’arte.
Ciascuno dia, quindi, spazio alla propria creatività.
Trasferire i nacatuli su teglie ricoperte con carta da forno.
Lasciarli cuocere a 180°C per circa 10 minuti, poi abbassare la temperatura a 150°C e cuocere per altri 10 minuti, controllando a vista la cottura.
A cottura ultimata, estrarre i nacatuli eoliani dal forno e lasciarli raffreddare.
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