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Nepitelle Calabresi

Le Nepitelle Calabresi sono dolci tradizionali delle provincie di Catanzaro e di Crotone.
La Ricetta delle nepitelle, gli Ingredienti e i Consigli.

Ricetta Nepitelle Calabresi

di FraGolosi

Categoria: Dolci

Tempo totale: 55 min


Pubblicata il 24 Gennaio 2011 / Aggiornata il 20 Giugno 2024
Nepitelle Calabresi Nepitelle Calabresi
  • Tempo di preparazione
    Tempo di Preparazione 35 min più 30 min di riposo
  • Tempo di cottura
    Tempo di Cottura 20 min
  • Porzioni
    Porzioni 12
  • Difficoltà
    Difficoltà Media
  • Costo
    Costo Basso
  • Cucina
    Cucina Italiana

INGREDIENTI PER LE NEPITELLE

Per la pasta frolla:
250 g di farina 00, 150 g di zucchero semolato, 100 g di burro a temperatura ambiente, 1 tuorlo ed 1 uovo intero, ½ bustina di lievito per dolci, la scorza grattugiata di un limone non trattato, 1 pizzico di sale.
Per la farcia:
100 ml di vino cotto, 500 g di uva passa, 150 g di gherigli di noci, 150 g di mandorle dolci sgusciate, 1 cucchiaio di aroma di mandorle amare (facoltativo), 1 presa di cannella, 50 g di cioccolato fondente grattugiato, 50 g di zucchero, ½ bicchierino di rhum, 2 cucchiai di caffè espresso.
Per spennellare:
1 tuorlo.

PREPARAZIONE

Il giorno precedente preparare la farcia.
Tenere in ammollo l’uva passa in acqua tiepida per 10 minuti.
Appena rinviene, scolarla ed asciugarla.
Sbollentare per un minuto le mandorle ed i gherigli di noci, scolarli e pelarli.
Tritarli grossolanamente e metterli da parte.
Versare il vino cotto in una ciotola ed unire l’uva passa, l’aroma di mandorle amare (facoltativo), la cannella, il rhum, lo zucchero, le mandorle e le noci tritate.
Mescolare accuratamente gli ingredienti, in modo da amalgamarli.
Mettere la farcia in frigorifero, fino al momento di utilizzarla.

Il giorno successivo, preparare la pasta frolla.
Setacciare la farina con il lievito.
Versarla sulla spianatoia e formare la classica fontana.
Mettere nel centro il burro morbido e lo zucchero.
Iniziare ad impastare senza alcun liquido, facendo “sabbiare” la farina, il burro e lo zucchero.
Occorre, cioè, ridurre in sabbia questi ingredienti, pizzicandoli velocemente con le dita.
Unire, poi, il sale, la buccia grattugiata del limone ed amalgamare il tutto.
A questo punto, unire l’ uovo intero ed il tuorlo.
Impastare velocemente il tutto, fino a formare una pasta morbida ed omogenea.

Se dovesse risultare dura, unire qualche cucchiaio di acqua fredda.
Fare una palla, avvolgere la frolla nella pellicola trasparente e riporla in frigorifero, coperta, per almeno 30-40 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto, in modo da ottenere una sfoglia piuttosto sottile (circa 2 mm di spessore).
Ricavare dei dischi di circa 10 cm di diametro.
Prendere la farcia dal frigorifero ed ammorbidirla con il caffè.
Lavorarla fino ad ottenere un composto omogeneo.
Se il composto dovesse rivelarsi troppo duro, aggiungere ancora un po’ di caffè o di rhum.

Mettere un cucchiaio di farcia al centro dei dischi.
Bagnarne i bordi con un po’ di acqua fredda (o di albume sbattuto) e chiudere ogni disco a mezzaluna.
Pressare accuratamente i bordi, in modo da sigillarli.
Fare un piccolo taglio verticale al centro di ogni mezzaluna.
Spennellarle, poi, i dolcetti con un tuorlo sbattuto.
Porre in forno preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti.
Estrarre le Nepitelle dal forno, appena diventeranno ben dorate.
Servire fredde.

NOTIZIE STORICHE E CURIOSITÀ

  • Le nepitelle calabresi sono apprezzate in tutta la Calabria.
  • Questo dolci, in base alle diverse località calabresi, presentano alcune varianti, soprattutto nella preparazione del ripieno.
    Alcune preparazioni, per esempio, prevedono l’utilizzo di fichi secchi, altre non inseriscono le noci, ma solo le mandorle, altre adoperano il liquore Strega, il cacao in polvere in aggiunta al cioccolato fondente, altre ancora il miele in aggiunta o in sostituzione dello zucchero…
  • Le Nepitelle vengono preparate in occasione delle festività pasquali e, se messe in scatole di latta, possono essere conservate per tempi abbastanza lunghi.
  • Il termine “nepitella” è di origine latina.
    Deriva, infatti, da “nepitedum”, termine che, nella lingua dei nostri avi, indica “la palpebra degli occhi”.
  • La forma tradizionale dei dolci, a mezzaluna, ricorda, infatti, un occhio chiuso.
  • Il termine “nepidetum” divenne in dialetto “nepidetu”, da cui per trasformazione “nepitella”.
  • Ancora oggi, in varie zone della Calabria i dolci in dialetto vengono chiamati “nepite o nepitejie oppure nepiteddhi”.

NEPITELLE, NOTE E CONSIGLI

  • La farcia delle Nepitelle può essere preparata anche nella stessa giornata, purché possa stare in frigorifero almeno per un paio di ore.
  • Il vino cotto può essere sostituito da 100 g di marmellata di uva o di amarene oppure con 100 ml di marsala.
  • Al posto della buccia grattugiata del limone si può usare quella di un’arancia o di un mandarino oppure si può adaperare un po’ di vaniglia.
4.7/5 (3 Voti)




ALTRE RICETTE E CONSIGLI

FraGolosi

Dal 2008 ogni giorno pubblichiamo nuove ricette di cucina e piatti tipici e passiamo da una ricetta all'altra perchè adoriamo la buona cucina! Cucinare è un piacere a cui non sappiamo rinunciare. Dalle ricette tradizionali della nonna a quelle più sfiziose e originali passando per quelle più facili e veloci. Condividiamo online le migliori ricette da preparare in casa e se anche tu hai la nostra stessa passione continua a seguirci, ci trovi sempre qui e sui principali social network, ti aspettiamo.

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4 commenti all'articolo “Nepitelle Calabresi”

  1. francesca ha detto:

    Salve! Vorrei sapere con la dose di 500 g di farina, quante nepitelle ci vengono? Grazie tante

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Francesca, è impossibile indicare il numero di Nepitelle che si possono ottenere con 500 g di farina, in quanto bisogna tenere conto di variabili come, ad esempio, lo spessore ed il diametro dei dischi di pasta frolla.
      Indicativamente, le Nepitelle saranno sufficienti per 6 persone. A presto!

  2. Nicola ha detto:

    proverò’ a mettere in “pista” la ricetta. Ricordi d’infanzia lontana.
    La spiega del procedimento è molto chiara, anche per un principiante come me. Grazie

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