La Pignolata Messinese è il dolce Siciliano che più rappresenta la pasticceria di Messina.
La Pignolata Siciliana è un dolce di forma rettangolare a due gusti, limone e cioccolato.
La Ricetta, gli Ingredienti e i Consigli.
INGREDIENTI PER LA PIGNOLATA MESSINESE
Per la pasta:
1 kg di farina 00, 4 cucchiai di strutto, 12 tuorli d’uova, 6 cucchiai di rhum.
Per la glassa al limone:
4 limoni, 400 g di zucchero a velo, 6 albumi d’uovo, due cucchiaini di vermuth, essenza di limone (facoltativo).
Per la glassa al cioccolato:
400 g di zucchero a velo, 400 g di cacao amaro, 200 g di burro a temperatura ambiente, un pizzico di vaniglia, circa 300 ml di acqua.
Per friggere:
500 g di strutto.
COME FARE LA PIGNOLATA MESSINESE
Preparazione della pasta:
Versare la farina a fontana sulla spianatoia.
Mettere al centro i tuorli d’uova, il rhum e lo strutto.
Iniziare ad impastare, raccogliendo via via la farina.
Lavorare energicamente l’impasto, fino ad ottenere una pasta consistente ed omogenea.
Formare dei bastoncini della dimensione di un dito e tagliarli in pezzetti di 2 cm.
Versare lo strutto in un tegame dai bordi alti e portarlo a temperatura.
Friggere pochi dadini di pasta alla volta e, mescolando con cura, farli dorare a fuoco moderato, in modo che possano cuocere anche internamente.
Mano a mano che i dadini sono pronti, prenderli con una schiumarola forata e metterli a sgocciolare su carta assorbente da cucina.
Proseguire fino al termine dell’impasto.
Preparazione della glassa al limone:
Setacciare lo zucchero a velo.
Con lo sbattitore elettrico montare a neve ben ferma gli albumi.
Continuando a sbattere unire lo zucchero, il vermuth, il succo dei limoni e l’essenza.
Amalgamare il tutto, fino ad ottenere una glassa morbida e bianchissima.
Preparazione della glassa al cioccolato:
Stemperare lo zucchero, il burro ammorbidito, la vaniglia e il cacao in polvere con un po’ di acqua fredda, aggiunta agli altri ingredienti poco per volta, fino ad ottenere la densità desiderata.
Versare il tutto in un pentolino e lasciare sobbollire, a fuoco lentissimo, per alcuni minuti.
Preparazione della pignolata:
Dividere i pezzettini di pasta in due parti uguali.
Mescolare la glassa al limone con una delle due parti, facendo in modo che, scivolando tra i pezzettini di pasta, ne faccia un tutt’uno.
A parte, mescolare accuratamente la glassa al cioccolato tiepida con l’altra metà dei pezzettini di pasta.
In un vassoietto rettangolare versare la pignolata ”bianca” accanto a quella “nera”, senza mischiare i due gusti.
Con le mani bagnate dare al dolce la forma di una montagnola “bicolore”.
Solidificando, le due parti del dolce si uniranno indissolubilmente tra loro.
Lasciare raffreddare la pignolata in frigorifero.
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Alta.
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Ciao, grazie per questa ricetta. Ho molto cercato in giro e questa è l’unica ricetta che mi sembri abbastanza credibile! :P
La proverò oggi stesso e vedremo…
Grazie ancora!
a mia moglie gli piace la pignolata e la provera di sicuro comunque e molto buona
complimenti par la pignolata e molto buona
Buonissima specialità messinese.. Buon appetito!
questa ricetta in versione con il miele la conoscevo già e l’ho preparata piu volte però al paese di mio marito la chiamano “pignoccata” – e all’impasto aggiungo una bustina di lievito per dolci- in verità non conoscevo la versione con la glassa la prverò di certo –
Come sempre Fragolosi si rivela il miglior sito per quanto riguarda certe prelibatezze culinarie, soprattutto della tradizione messinese.
Ciao Fabio, ottima scelta la Pignolata! Grazie per i graditissimi complimenti. Cerchiamo sempre di dare il massimo e facciamo del nostro meglio, e i commenti come il tuo ci spingono a fare sempre di più. Grazie ancora e a presto! :-)
ciao io sono monica da palermo ma messinese d’origine ho tanto cercato questa ricetta ma nessuna assomigliava alla mitica pignolata solo questa sembra giusta grazie tante la ,proverò subito
così potrò ricordare sempre la mia adorata messina….
Ciao Monica… :-) che bel commento… Ci dai tanta gioia e siamo felici che ti piaccia… Questa ricetta è davvero originale ed autentica.. FraGolosi ha sede a Messina quindi vai più che tranquilla.. Troverai tutte le migliori ricette messinesi e siciliane in genere… A presto!
sono originaria di messina e vado matta per la pignolata provero’ la vostra ricetta sembra quella piu’ vera appena sara’ fatta scrivero’ un’altro commento a presto
Ciao Silvana… vai tranquilla, è la ricetta originale della pignolata di Messina!!! Facci sapere e a presto!
Salve, ho eseguito questa ricetta, con insuccesso e sono rimasta molto delusa. Ne è venuta fuori un’ottima pasta da pignoccata, o cicerchiata etc…(chiamata in molti modi in tutta Italia), ovvero quella che normalmente si copre con il miele. In questa versione la coprite con le glasse, ma ugualmente non rappresenta la pignolata messinese. Per essere sicura della validità della vostra ricetta dovrei vedere le foto della pasta da friggere senza la copertura della glassa. La pasta deve essere “vuota” all’interno e dall’aspetto “spugnoso” dopo la frittura, deve avere forme sinuose e dev’essere leggerissima.
Dalla vostra foto l’unico elemento che emerge è la glassa, ma in questo dolce la sfida è rappresentata dall’impasto sottostante. Io non sono principiante e, ripeto, mi è venuta fuori un’ottima pignoccata. Potete chiarirmi le idee , per favore? Grazie :)
Ciao Miriam, mi spiace che non ti sia venuta bene.. La ricetta è assolutamente valida ed il risultato di essa lo vedi nella foto, che poi è il risultato stesso della ricetta qui descritta. Riguardo al perchè non ti sia venuta è difficile dirlo.. Potrebbe essere la scarsa qualità degli ingredienti utilizzati cosi come tanti altri fattori da non trascurare, ma ripeto senza aver visto la preparazione non possiamo darti le giuste motivazioni. A presto! :-)
Grazie per la risposta, ma quello che intendevo dire è che secondo me la tua ricetta non è quella della pignolata messinese, ma della pignoccata (quella che si ricopre col miele). Non lo dico per polemizzare. Non è che a me non sia riuscita la tua ricetta, ma piuttosto essa si è rivelata essere una cosa diversa da quella che conosco come pignolata messinese (io sono messinese e non esattamente giovincella, eh eh).Per capire se la tua ricetta effettivamente riguarda la pignolata messinese,e quindi io avrei sbagliato a realizzarla (in che cosa, poi?) si dovrebbe vedere una foto della pasta fritta, anche in sezione. La pasta non ha forma di tocchetti o pallini, ma come di bastoncini della lunghezza di almeno 3cm, dalla forma sinuosa, dalla consistenza spugnosa e dall’interno quasi vuoto. Le estremità dei bastoncini sono molto arrotondate e addirittura è possibile staccare la pignolata con le mani e vedere i bastoncini integri e tondeggianti.
Scusa se insisto, ma secondo me …sul web la ricetta della pignolata non ce l’ha nessuno. Purtroppo nemmeno tu. Anche se la tua è un’ottima ricetta per pignoccata.
Grazie, comunque : ) e alla prossima
Siamo certi invece che sia quella della pignolata.. lo staff di FraGolosi è di Messina e quindi conosciamo la differenza tra pignoccata e pignolata… Chiaramente questa ricetta può essere condivisa o no.. ovviamente per noi è “approvata” e fortunatamente gli altri commenti ci tranquillizzano. Alla prossima, ciao!
salve, anche a me come miriam è venuta male questa ricetta anzi malissimo. Sono di Messina e posso assicurare che nn sapeva completamente di pignolata. ma poi scusate nell’impasto se mettete solo i tuorli come lega il tutto??? io ho dovuto aggiungere anche gli albumi. cmq secondo me manca qualcosa nell’impasto!!! risultato della ricetta realizzata? è finita nella spazzatura.
Ciao Alessandra, confermiamo gli ingredienti dell’impasto, forse il tuo problema è stato determinato dal numero dei tuorli.
Dal momento che la farina, per vari fattori, ha una diversa capacità di assorbimento, i tuorli andavano aggiunti uno alla volta unendo il successivo solo quando il precedente era stato perfettamente assorbito, fino ad ottenere un impasto non appiccicoso. Probabilmente nel tuo caso, andava utilizzato un numero differente di tuorli.
Le uniche varianti che abbiamo rilevato riguardano l’utilizzo delle uova.
Alcuni aggiungono solo i tuorli (come suggeriamo noi), altri le uova intere, altri ancora utilizzano 5 tuorli e 7 uova intere.
Naturalmente il risultato è diverso a seconda del modo di utilizzo delle uova.
Per completezza di informazione, aggiungiamo che alcuni cuociono i pezzetti di impasto al forno, togliendoli appena dorati.
A presto!
Confermo che questa è la ricetta corretta in mezzo a tante altre campate in aria che si leggono in rete (e non solo per la pignolata). L’unico appunto che si può fare è la presenza dello strutto nell’impasto, ma sono solo 4 cucchiaiate. C’è chi non lo mette e tra questi c’è anche una pasticceria importante. Basta cercare su youtube per i dettagli.
la pignolata che bontà proverò a farla siete mitici una ricetta che sembrava impossibile ora grazie a voi posso provarla a fare bene vi farò sapere
Ho fatto la pignolata , seguendo la ricetta con estrema cura. Devo dire che, fra quelle che ho provato, e’ quella che si avvicina di più all’originale, ma non è quella! Infatti, sopratutto la glassa al limone non è come quella che fanno a Messina, c’è qualche cosa di diverso, e penso di tratti di un ingrediente ” segreto” che , in quanto tale, non volete o potete rivelare! Ma mi piacerebbe tanto conoscerlo!
salve …. scusate ma nella glassa al cacao ci sono 400 gr di cacao?
Ricetta
Pignolata alla messinese
Un chilo di farina è eccessivo, non viene un impasto, forse 1/2 kg è la quantità giusta per 12 tuorli. Ho sprecato e poi buttato tutti gli ingredienti. Correggete la ricetta.
Cordialmente
Renata
Ps:
Il commento mi viene rigettato. Le indicazioni sono che ho già scritto tale indicazioni. Mai fatto precedentemente
Ciao Renata,
ti confermiamo che le dosi della ricetta sono corrette. Difficile rispondere al tuo commento con così pochi elementi forniti.
Forse c’è stato qualche problema nell’incorporare i tuorli alla farina o forse un problema dell’assorbimento della stessa.
Ad ogni modo confermiamo la correttezza della ricetta.
Grazie comunque per averci scritto e a presto! :)