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Tartufo Cioccolato e Nocciola

Il Tartufo Cioccolato e Nocciola è un delizioso gelato dal gusto intenso ed irresistibile.
Si tratta di un tartufo realizzato sovrapponendo uno strato di gelato cioccolato ad uno strato di gelato nocciola.
All’interno del tartufo cioccolato e nocciola viene, poi, inserita una piccola quantità di salsa al cacao.
Il risultato è strepitoso!

Ricetta Tartufo Cioccolato e Nocciola

di FraGolosi

Categoria: Gelateria

Tartufo Cioccolato e Nocciola Tartufo Cioccolato e Nocciola
  • Tempo di preparazione
    Tempo di Preparazione 20 min più tempo di raffreddamento
  • Tempo di cottura
    Tempo di Cottura 5 min
  • Porzioni
    Porzioni 10
  • Difficoltà
    Difficoltà Media
  • Costo
    Costo Medio
  • Cucina
    Cucina Italiana

INGREDIENTI PER I TARTUFI

Per il gelato:
500 g di gelato di cioccolato, 500 g di gelato di nocciole.
Per salsa al cacao:
85 g di cacao in polvere amaro, 110 ml di acqua, 170 g di zucchero, 13 g di destrosio.
Per decorare:
100 g di cacao amaro in polvere.

PROCEDIMENTO

PREPARAZIONE DELLA SALSA DI CACAO
Setacciare il cacao amaro.
In una casseruola in acciaio inossidabile mescolare con una frusta metallica il cacao, lo zucchero ed il destrosio, aggiungendo l’acqua a filo.
Portare su un fornello e fare cuocere per 5 minuti a fiamma dolce, mescolando di continuo, fino a raggiungere una temperatura compresa tra gli 80 ed i 100°C.
Togliere la salsa di cacao dal fuoco e trasferirla in una ciotola.
Coprirla con la pellicola alimentare a contatto e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.
Raffreddandosi la salsa si addenserà ulteriormente.

REALIZZAZIONE DEL TARTUFO CIOCCOLATO E NOCCIOLA
Ammorbidire sia il gelato di cioccolato che quello di nocciola.
Con una spatola inserire un po’ di gelato di cioccolato all’interno di un porzionatore per gelato di forma semi-sferica, precedentemente inumidito con acqua.
Sovrapporre la quantità di gelato di nocciola occorrente a colmare tutto il porzionatore.
Successivamente, praticare con il pollice al centro del gelato nocciola un incavo di circa 2 cm e riempirlo con circa 1 cucchiaino colmo di salsa di cacao.
Chiudere la cavità con la parte debordante del gelato o, se non basta, con dell’altro gelato di nocciola.
Azionando l’apposita astina curva staccare il tartufo dal porzionatore, facendolo adagiare su un foglio di carta da forno.

Formare un pacchetto e metterlo a congelare nel freezer.
Eseguire lo stesso procedimento fino ad esaurire tutti gli ingredienti, tenendo presente che fra un tartufo e l’altro è necessario immergere il porzionatore in una tazza di acqua fredda.
Lasciare rassodare i tartufi per una notte nel congelatore.
Al momento di servire i tartufi, setacciare il cacao amaro e sistemarlo in un piatto.
Estrarre i tartufi dal congelatore e rotolarli, uno alla volta, nel cacao in polvere.
In alternativa, passare il tartufo in una miscela in parti uguali di cacao in polvere e zucchero semolato.
Inserire via via i Tartufi con cioccolato e nocciola all’interno dei pirottini di carta e servirli.

AVVERTENZA

Se non si dovessero utilizzare tutti i tartufi, sistemare quelli rimasti in un contenitore di plastica con coperchio ed inserirli nuovamente nel congelatore.
I tartufi possono rimanere nel congelatore all’incirca per un mese.
Passarli nel cacao amaro in polvere appena prima di servirli.

NON TUTTI SANNO CHE

Il Tartufo Nero di Pizzo Calabro, a base di gelato al cioccolata e di gelato nocciola con un cuore morbido di salsa al cioccolato, è probabilmente il tartufo più famoso italiano.
Esso nacque per puro caso nel 1952, nel laboratorio di una gelateria, sita in piazza della Repubblica, chiamata Gelateria Dante, dal nome del proprietario Dante Veronelli, un pasticcere messinese trapiantato a Pizzo che nel 1940 aveva rilevato una gelateria preesistente.
In occasione di un matrimonio patrizio, il pasticcere messinese, Giuseppe de Maria, detto “don Ciccio, che collaborava con Dante Veronelli, non avendo più a disposizione stampi in cui inserire i gelati, con un lampo di genio ebbe l’idea di utilizzare come contenitore il palmo della propria mano.
Sovrappose nel palmo della mano uno strato di gelato di cioccolato ed uno di gelato di nocciola, all’interno dei quali inserì del cioccolato fluido.
Formata una palla irregolare, l’avvolse in un foglio di carta alimentare e la mise a raffreddare.
Nacque così il celeberrimo Tartufo di Pizzo, il primo gelato europeo ad avere ottenuto il riconoscimento di I.G.P. (Indicazione Geografica Tipica), con tanto di disciplinare pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie Generale n. 288 del 12-12-2007.

CURIOSITÀ

In passato i gelatieri modellavano a mano il tartufo nero.
Ancora oggi, molti gelatieri di Pizzo continuano a modellare il gelato come da tradizione.
Altri preferiscono dare forma al tartufo con un porzionatore, il cui uso facilita il modellamento e velocizza i tempi di realizzazione.

3.3/5 (3 Voti)




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FraGolosi

Dal 2008 ogni giorno pubblichiamo nuove ricette di cucina e piatti tipici e passiamo da una ricetta all'altra perchè adoriamo la buona cucina! Cucinare è un piacere a cui non sappiamo rinunciare. Dalle ricette tradizionali della nonna a quelle più sfiziose e originali passando per quelle più facili e veloci. Condividiamo online le migliori ricette da preparare in casa e se anche tu hai la nostra stessa passione continua a seguirci, ci trovi sempre qui e sui principali social network, ti aspettiamo.

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