Zangola
Termine dialettale, di origine incerta, adoperato nell’Italia settentrionale per indicare il recipiente di legno, dalla forma cilindrica o tronco-conica, che un tempo veniva utilizzato dai pastori per sbattere la panna, trasformandola in burro.
Il recipiente era munito di un coperchio forato al centro, nel quale veniva introdotta un’asta dotata nella parte bassa di uno stantuffo.
Quest’ultimo, inserito nella parte interna del recipiente, veniva agitato, smuovendone l’estremità.
La panna, così agitata e sbattuta, dopo un paio d’ore, diventava burro.
Oggi il burro non viene più preparato con la zangola, se non per uso personale, ma viene prodotto industrialmente in apposite macchine.