Se ti stai chiedendo cos'è, cosa vuol dire, quale sia la definizione o semplicemente vuoi conoscere il significato di "Zesta" scoprilo qui nel glossario di cucina e gastronomia di FraGolosi.
Zesta
Il termine “zesta” (al plurale “zeste”) deriva da un’antica parola francese “zeste” (da “zest” o “zec”), che significa “buccia di arancia o di limone”.
In Inghilterra il termine divenne “zest” con lo stesso significato.
La parola è stata, poi, italianizzata diventando “zesta”.
Essa viene adoperata (per lo più al plurale) per indicare fili sottilissimi, asportati, mediante l’utilizzo di un apposito utensile chiamato “zosteur”, dalla buccia di arancia, di limone o, più raramente, di altri agrumi.
Le zeste vengono asportate senza intaccare la pellicina bianca (albedine o albedo), che è amara.
Esse vengono adoperate in cucina, quasi sempre, a scopo decorativo, dopo essere state scottate in acqua per attenuarne profumo e/o sapore.