Il Pizzolo è un prodotto da forno tipico della cucina siciliana e in particolare della gastronomia di Sortino, in provincia di Siracusa, che ne detiene la De.Co. (Denominazione comunale).
È diffuso anche a Solarino (SR) e in tutta la Sicilia orientale.
Il Pizzolo (in siciliano “ u pizzolu”) è una pizza alta, tonda, divisa a metà, che dopo essere stata cotta “in bianco”, viene imbottita con una scelta tra ingredienti come melanzane, peperone, spinaci, speck, prosciutto, carne di ogni tipo, salsiccia, scamorza, etc.
Dopo essere stato farcito, il Pizzolo viene spennellato in superfice con olio ed insaporito con sale, origano (o timo) e parmigiano.
Completa la sua cottura nuovamente in forno.
Ogni famiglia ha la propria ricetta del pizzolo, che farcisce con ingredienti a proprio gusto.
La ricetta è di origine contadina, quando il pane veniva farcito con ciò che si trovava in casa.
In origine si trattava di una focaccia preparata con gli avanzi della preparazione del pane, che veniva farcita a metà cottura con peperoni arrostiti o melanzane grigliate e rimessa nuovamente in forno.
Nel tempo, grazie all’intuizione di un pizzaiolo locale, si è giunti alla preparazione attuale del Pizzolo, che viene farcito con vari ingredienti, tra i quali salumi, formaggi, carni, verdure, etc.
Oggi è anche possibile gustare il Pizzolo a doppia farcitura.
Esso viene diviso in verticale a metà ed imbottito in ciascuna delle due parti con ingredienti diversi.
Come preparare il Pizzolo
Preparazione
LAVORAZIONE DELL’IMPASTO
Sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua.
Sistemare il mix di farine in una ciotola e con una forchetta incorporare a poco a poco il miscuglio di acqua/lievito/zucchero, amalgamando gli ingredienti.
In ultimo, aggiungere l’olio ed il sale.
Una volta incorporata tutta l’acqua, iniziare ad impastare a mano ed incorporare tutta la farina della ciotola fino ad ottenere una massa compatta.
Coprire la ciotola con la pellicola alimentare e lasciare riposare l’impasto per 15 minuti.
Poi, lavorarlo nuovamente sulla spianatoia leggermente infarinata, quindi fare due giri di pieghe a tre in modo da ottenere una consistenza liscia ed omogenea.
LIEVITAZIONE
Rimettere l’impasto nella ciotola infarinata con la semola, coprire con la pellicola e lasciare lievitare nel forno spento con la luce accesa per 4 ore o fino al raddoppio di volume.
Se possibile, lasciare lievitare l’impasto più a lungo in frigorifero (anche per 12 ore), lasciando riposare, poi, l’impasto a temperatura ambiente per circa 2 ore prima di lavorarlo.
Trascorso il tempo di lievitazione, spolverare di semola due teglie rotonde di circa 24-26 cm di diametro.
MODELLAMENTO
Preriscaldare il forno a 240-250°C, in modalità statica.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata, sgonfiarlo e dividerlo in due porzioni.
Con le mani dare ad una di esse una forma circolare di circa 5 cm di spessore.
Inserire il disco nella teglia e schiacciarlo fino a raggiungere di bordi.
Eseguire la stessa operazione con la seconda porzione d’impasto.
Coprire le due teglie con un canovaccio e lasciarle riposare per 20-30 minuti.
PRIMA COTTURA
Cuocere il primo disco nel forno già caldo per circa 10 minuti o fino a quando la sua superficie non diventa leggermente dorata.
Estrarlo dal forno, anche se non è completamente cotto.
Inserire nel forno anche il secondo disco e farlo cuocere per lo stesso tempo di cottura del primo disco.
Ultimata la prima cottura di entrambi i dischi, lasciarli raffreddare su una gratella.
Con un coltello affilato tagliare in orizzontale ciascun Pizzolo a metà e farcirlo con ingredienti a piacere.
SECONDA COTTURA
Spennellare la superficie dei pizzoli con olio extravergine d’oliva, insaporirla di sale, profumarla con l’origano (o con il timo) e cospargerla con abbondante parmigiano grattugiato.
Rimettere i primo pizzolo farcito nella teglia e introdurlo nel forno caldo abbassato a 220°C per circa 5-10 minuti, giusto il tempo occorrente perché il formaggio inizi a fondere.
Rimettere nel forno anche il secondo pizzolo.
FINITURA
Ultimata la seconda cottura, estrarre ciascun Pizzolo dal forno, tagliarlo in pezzi e servirlo ben caldo.
ALCUNI SUGGERIMENTI PER LA FARCITURA DEL PIZZOLO
Farcire il Pizzolo con:
- melanzane, peperoni cotti in padella e mozzarella
- prosciutto cotto e scamorza
- formaggio spalmabile, prosciutto crudo e groviera
- speck, caciotta e fettine di pomodoro
- philadelphia, pancetta e fontina
- spinaci lessi e mozzarella di bufala
- carne o salsiccia, funghi e formaggio
- caciotta, bresaola ed un filo d’olio
- bietole, acciughe, pomodorini e provola ragusana
- broccoli siciliani, salsiccia e provola
- rucola, prosciutto crudo, tuma e/o scaglie di parmigiano
- ricotta e salsiccia
- ingredienti a proprio gusto.
PIZZOLO, CURIOSITÀ
Esiste la versione dolce del Pizzolo, che viene farcito con miele o nutella oppure con crema di ricotta o di pistacchi.
Prima di servire il Pizzolo dolce, cospargerlo di zucchero a velo.
NON TUTTI SANNO CHE
Il nome Pizzolo deriva da “Pizzolu”, termine utilizzato per indicare una grossa pietra piatta, caratterizzata da una forma ovoidale, che secondo vari studiosi richiamerebbe alla memoria la concezione greca della “ciclicità della vita”.
Alcuni storici del settore collegano il pizzolo alle focacce rituali offerte dagli antichi greci e romani agli dei.
Nel corso dei secoli il pizzolo ha perduto la sua ritualità ed è diventato un pane farcito con gli ingredienti che si trovavano nelle umili dispense dei contadini.
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