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Preparazioni di BaseRicette con Formaggio

Tofu Preparato in Casa

Il Tofu Preparato in Casa, comunemente chiamato “formaggio di soia” o “formaggio cinese”, è un alimento molto apprezzato in tutto l’Estremo Oriente.
In realtà non è un formaggio, in quanto non possiede lattosio, ma proteine vegetali.
È un alimento di origini cinesi, anche se il nome “tofu” è di origini giapponesi.
Viene ricavato dalla cagliatura del “latte” di soia in seguito all’aggiunta di un coagulante.
Una volta filtrata e pressata, la cagliata addensandosi diventa simile per consistenza ad un formaggio.
Il tofu si consuma al naturale oppure grigliato, fritto, come farcia, etc.
Aggiunto alle verdure, sostituisce del tutto la carne.
Ricco di sostanze nutritive ma povero di grassi, il tofu è apprezzato dai vegetariani e dagli intolleranti al lattosio.
Poiché è povero di grassi, è anche indicato per coloro che seguono un regime alimentare.
Il tofu fresco, ovvero quello preparato in casa, è decisamente migliore di quello commercializzato.

18 Dicembre 2023 / Aggiornata il 20 Giugno 2024

Ricetta Tofu Preparato in Casa

di FraGolosi

Categoria: Preparazioni di Base

Tempo totale: 45 min più tempi di filtraggio e pressatura

Tofu Tofu
  • Tempo di preparazione
    Tempo di Preparazione 15 min più tempi di filtraggio e pressatura
  • Tempo di cottura
    Tempo di Cottura 30 min
  • Porzioni
    Porzioni 2
  • Difficoltà
    Difficoltà Media
  • Costo
    Costo Basso
  • Cucina
    Cucina Italiana

INGREDIENTI PER PREPARARE CIRCA 100-150 G DI TOFU:

  • Per la preparazione:

    • 1 litro di latte di soia al naturale (non dolcificato)

  • Per la coagulazione:

    • 80 ml di succo di un limone biologico (o 80 ml di aceto di mele)

  • Per insaporire:

    • ¼ di cucchiaino di sale

Come preparare il Tofu Preparato in Casa

Preparazione

A propria a scelta utilizzare un latte di soia commercializzato o preparato in casa.

COTTURA:

Versare il latte di soia nella casseruola ed unire il sale.
Scaldare il latte a fuoco medio, portandolo a bollore.
Raggiunta l’ebollizione, togliere la casseruola dal fuoco.
Versare il latte di soia in una ciotola di vetro o di plastica contenente il succo di limone (oppure l’aceto di mele).
Mescolare delicatamente con una spatola di legno (non utilizzare oggetti di acciaio inossidabile).
L’aggiunta di un ingrediente acido darà inizio alla coagulazione.
Mescolare il miscuglio con una spatola il silicone o di legno, poi lasciare che il caglio cominci a prendere forma.
Lasciare riposare il liquido per 1 ora a temperatura ambiente.
Dei mucchietti biancastri di caglio inizieranno a galleggiare su un liquido lattiginoso giallastro
(chiamato “siero”).
Poi, andranno a depositarsi sul fondo della ciotola.
La cagliata raffreddandosi andrà sempre più ispessendosi.

Se si nota che il latte di soia coagula con difficoltà, aggiungere ½ cucchiaio di succo di limone (o di aceto di mele) per riattivare il processo di acidificazione.

FILTRAGGIO E FORMAZIONE DEL PANETTO:

Passato il tempo indicato per il riposo, appoggiare un colino su una ciotola.
Ricoprirlo con un panno di lino sottile o una mussola oppure una garza per alimenti, riservati esclusivamente a questo utilizzo.
Sollevare la cagliata con una schiumarola forata e trasferirla sulla stoffa.
In alternativa, trasferire la cagliata in un apposito stampo per tofu.
Si tratta di un contenitore rettangolare, in legno o in plastica, dalle pareti forate che si compra su internet o in negozi biologici.
Esso è munito di un coperchio che si utilizza per pressare il caglio.

PRESSATURA:

Non appena trasferita la cagliata all’interno dello stampo, appoggiare sul coperchio un peso.
Nel caso in cui si sia utilizzato un colino ricoperto di stoffa o di garza, coprire la cagliata con i lembi della stoffa ed appoggiarvi sopra un peso.
Il siero defluirà inizialmente velocemente e, poi, sempre più lentamente fino a cessare.
Lasciare sgocciolare la cagliata a temperatura ambiente da 30 a 60 minuti (o anche di più), a seconda se si desideri un tofu più o meno asciutto.
Chi preferisce degustare un tofu più morbido, non deve lasciarlo sgocciolare del tutto, lasciando che venga reso più morbido dalla quantità di siero rimasta.
Dopo essere stato pressato e sgocciolato, il tofu è pronto per essere gustato.

CONSERVAZIONE DEL TOFU

Una volta che il tofu è compattato, se non lo si consuma appena pronto, è necessario trasferire il panetto in un contenitore munito di coperchio, contenente la quantità d’acqua occorrente per coprirlo.
Tenere il tofu in frigorifero per 2-3 giorni, rinnovando l’acqua a giorni alterni.
Se si desidera conservare il tufo per gustarlo in tempi più lunghi, avere l’accortezza di cambiare l’acqua ogni giorno, per un tempo massimo di 6-7 giorni.
È, comunque, preferibile consumare il tofu in tempi più brevi.

Il tofu può anche venire conservato nel freezer, purché si sia consapevoli che la sua consistenza subirà delle modifiche diventano granulosa ed elastica.
Ecco come procedere.
Inserire il panetto di tofu ben scolato in un sacchetto per alimenti, poi metterlo nel freezer, conservandolo per un tempo massimo di 2 mesi.
Lasciarlo scongelare a temperatura ambiente prima dell’utilizzo.

ULTERIORI INFORMAZIONI

  • Non utilizzare cucchiai o ciotole in acciaio inossidabile, in quanto il contatto con l’acciaio altera il sapore del tofu.
  • Per la pressatura adoperare un panno di lino sottile o una mussola.
    Prima di adoperare il panno (o la garza) non lavarlo la stoffa con detersivi, ma farlo bollire con acqua e bicarbonato.
    Poi, bollirlo nuovamente in acqua al naturale.
    Fare asciugare la stoffa prima di utilizzarla per la pressatura.
  • Con le dosi indicate si ottiene un panetto di Tofu di circa 100-150 g.
    È, infatti, normale che la quantità di siero filtrato sia superiore a quella della cagliata ben sgocciolata.
  • A propria a scelta utilizzare un latte di soia commercializzato o preparato in casa.

AVVERTENZA:

Per una preferenza personale abbiamo scelto di preparare il tofu mediante l’aggiunta di succo di limone (o di aceto di vino bianco).
Esistono, però, altri coagulanti, tra i quali il più utilizzato in Giappone per realizzare il tofu è il Nigari.
Esso è una polvere composta principalmente di cloruro di magnesio naturale.
È ciò che rimane dell’acqua marina dopo l’eliminazione del cloruro di sodio (il comune sale da cucina) e l’evaporazione della stessa acqua.
Il nigari è un ottimo coagulante, giacché unito al latte di soia alla temperatura di 85°C, lo fa passare dallo stato liquido a quello solido.
La dose per la coagulazione di un litro di latte di soia consiste in 2 cucchiaini da caffè (circa 2,5 g) di nigari ,sciolto in due cucchiai di acqua.

SUGGERIMENTO:

Il tofu preparato con aceto di vino bianco prende un leggero gusto di aceto.
Tale caratteristica lo rende adatto a preparazioni salate.
Più delicato è il sapore del tofu preparato con succo di limone.

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FraGolosi

Dal 2008 ogni giorno pubblichiamo nuove ricette di cucina e piatti tipici e passiamo da una ricetta all'altra perchè adoriamo la buona cucina! Cucinare è un piacere a cui non sappiamo rinunciare. Dalle ricette tradizionali della nonna a quelle più sfiziose e originali passando per quelle più facili e veloci. Condividiamo online le migliori ricette da preparare in casa e se anche tu hai la nostra stessa passione continua a seguirci, ci trovi sempre qui e sui principali social network, ti aspettiamo.

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