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Bigoli alla Veneziana

I Bigoli alla Veneziana chiamati anche Bigoli in salsa sono un primo piatto delizioso tipico di Venezia e del Veneto in generale.
Sono infatti tra i più famosi piatti tipici Veneti.
La Ricetta, gli Ingredienti e i Consigli.

01 Settembre 2016 / Aggiornata il 20 Giugno 2024

Ricetta Bigoli alla Veneziana

di FraGolosi

Categoria: Primi

Tempo totale: 35 min

Bigoli alla Veneziana Bigoli alla Veneziana
  • Tempo di preparazione
    Tempo di Preparazione 10 min
  • Tempo di cottura
    Tempo di Cottura 25 min
  • Porzioni
    Porzioni 4
  • Difficoltà
    Difficoltà Facile
  • Costo
    Costo Basso
  • Cucina
    Cucina Italiana

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

400 g di bigoli, 2 grosse cipolle bianche, 8-10 filetti di acciughe salate, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.

PREPARAZIONE

Dissalare le acciughe, sciacquandole accuratamente sotto il getto dell’acqua corrente.
Tritarle, poi, con la mezzaluna sul tagliere e metterle da parte.
Sbucciare le cipolle, lavarle e tritarle grossolanamente.
Versare ½ bicchiere d’olio in un tegame, unire le cipolle, insaporire di sale, di pepe e bagnare con un goccio d’acqua.
Lasciare stufare la cipolla, a fuoco basso e a tegame coperto, badando che non prenda colore.
Al bisogno aggiungere ancora dell’acqua.
Appena le cipolle saranno ben appassite, aggiungere le acciughe tritate.
Continuare la cottura, mescolando il composto con un cucchiaio di legno.
A fine cottura sia le cipolle che le acciughe dovranno risultare ben spappolate e ridotte in crema.
Lessare i bigoli in abbondante acqua salata e scolarli al dente.
Condirli con la salsa, mescolando con cura in modo che la pasta si ricopra di condimento.
Servire i bigoli alla Veneziana ben caldi.

A PROPOSITO DEI BIGOLI ALLA VENEZIANA

  • I Bigoli in salsa alla Veneziana sono un primo piatto, tipico delle Vigile di magro (Natale, Venerdì Santo, Mercoledì delle Ceneri) molto apprezzato a Venezia e in tutto il Veneto.
  • Si tratta di una ricetta povera che consiste in una salsa a base di abbondante cipolla, acciughe (alici) cotte in abbondante olio, con la quale vengono conditi i bigoli.
  • Questi ultimi sono un formato di pasta lunga dai 20 ai 25 cm, dalla superficie ruvida, simile per spessore a grossi spaghetti (non bucati) di 3-4 mm di diametro.
  • Vengono preparati in tutto il Veneto e nel Mantovano con farina di grano duro o tenero (a seconda delle preferenze), sale ed acqua (in dialetto veneziano “bigoi chiari”) oppure con farina di grano saraceno, acqua e sale (“bigoi neri”).
  • Una volta pronto, l’impasto viene fatto passare attraverso un piccolo torchio, chiamato “bigolaro” sul quale è stato montato un disco a grossi fori.
  • I Bigoli sono considerati una specialità veneziana.

QUALCHE NOTIZIA STORICA SUI BIGOLI

Si tratta di un formato di pasta di antiche origini contadine.
I bigoli venivano preparati dalle famiglie contadine fin dal tempo della “Veneta Serenissima Repubblica”.
Si racconta che attorno alla metà del 1400 il cuoco del Vescovo di Eraclea, il più antico porto della Laguna Veneta, abbia fatto riferimento ad un tipo di pasta molto apprezzato in tutta Venezia chiamato “Bigoli”, dei quali esaltò le caratteristiche.
Si narra anche che nel 1604 il Consiglio Comunale di Padova abbia concesso il brevetto per la produzione dei bigoli ad un pastaio padovano, del quale si conosce solo il soprannome “Abbondanza”.
Costui era riuscito a produrre diverse tipologie di pasta lunga mediante l’utilizzo di un’attrezzatura di sua invenzione.
Di esse il formato più apprezzato risultò essere quello dei bigoli.
Successivamente, alla fine del XIX secolo in tutto il Veneto si diffuse un utensile, chiamato “bigolaro” il quale permetteva di produrre i bigoli in tempi brevi.
Era, infatti, munito di un disco a grossi fori e a trafila ruvida (oggi in bronzo) attraverso il quale le massaie venete facevano passare l’impasto di farina, acqua e sale, preparato a mano.
Successivamente, facevano essiccare la pasta in modo da poterla utilizzare per diversi giorni.
Oggi vengono commerciati degli ottimi bigoli preparati a livello industriale.

ETIMOLOGIA DEL TERMINE “BIGOLO”

Il nome “bigolo” sembra intimamente connesso alla forma allungata della pasta (non per nulla con il termine “bigolo” nel dialetto veneto viene indicato il pene).
Il termine potrebbe derivare dal latino “bombyx”, baco da seta oppure dal termine dialettale “bigàt”, bruco.

VARIANTI

I Bigoli, come già accennato, a seconda delle preferenze possono venire preparati con farina di grano tenero o duro, con farina di grano saraceno, con o senza l’aggiunta di uova.

CONDIMENTI TRADIZIONALI DEI BIGOLI

Per tradizione i bigoli vengono conditi, oltre che con la salsa di acciughe (“bigoi in salsa”), con un ragù d’anatra (“bigoi co l’arna”) o con le sardine (“bigoi co le sardele”).

3.7/5 (13 Voti)




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FraGolosi

Dal 2008 ogni giorno pubblichiamo nuove ricette di cucina e piatti tipici e passiamo da una ricetta all'altra perchè adoriamo la buona cucina! Cucinare è un piacere a cui non sappiamo rinunciare. Dalle ricette tradizionali della nonna a quelle più sfiziose e originali passando per quelle più facili e veloci. Condividiamo online le migliori ricette da preparare in casa e se anche tu hai la nostra stessa passione continua a seguirci, ci trovi sempre qui e sui principali social network, ti aspettiamo.

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