La Panzanella Toscana è un piatto povero della cucina tradizionale preparata con semplici alimenti contadini: pane raffermo, pomodoro, cipolla, etc.
La Ricetta, gli Ingredienti e i Consigli.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
600 g di pane toscano raffermo almeno di un paio di giorni, preferibilmente cotto a legna, 1 grossa cipolla rossa, 1 cetriolo di piccole dimensioni, 1 spicchio d’aglio (facoltativo), 3 pomodori rossi e sodi, qualche foglia di basilico, 1 bicchiere d’aceto di vino bianco, olio extravergine d’oliva toscano, sale e pepe di mulinello.
PREPARAZIONE
Lavare i pomodori, tagliarli a metà ed eliminare i semi e l’acqua di vegetazione.
Sbucciare la cipolla, lavarla ed affettarla finemente.
Immergerla in un ciotola contenente acqua fredda e lasciarla in immersione per un’ora con due cucchiai d’aceto, in modo che perda un po’ di acidità.
Pelare l’aglio e sminuzzarlo.
Privare il cetriolo delle due estremità.
Con le cime eliminate strofinare, con un movimento rotatorio, entrambe le estremità appena tagliate, in modo da aspirare sulla superficie, per capillarità, la parte amara dell’ortaggio.
Successivamente, lavare il cetriolo, sbucciarlo con un pelapatate, tagliarlo a fette sottili e metterlo a sgocciolare in un colino per almeno 30 minuti, in modo che perda l’acqua di vegetazione.
Tagliare il pane toscano a fette, eliminare la crosta e tagliarlo a dadi.
Metterlo in una ciotola e bagnarlo con acqua fredda acidulata con un bicchiere d’aceto.
Appena il pane diventerà morbido, ma non sfatto, strizzarlo delicatamente con le mani e metterlo in una terrina.
Sbriciolandolo con le mani ed unire i pomodori, la cipolla ben sgocciolata, il cetriolo e, se gradito, l’aglio.
Irrorare a proprio gusto con l’olio toscano ed insaporire di sale e di pepe macinato al momento.
Aggiungere, quindi, le foglie di basilico spezzettate a mano.
Mescolare con delicatezza.
Mettere la ciotola in frigorifero per un paio di ore, in modo che la panzanella s’insaporisca bene.
Mescolarla di tanto in tanto.
Estrarre la Panzanella Toscana dal frigorifero 20 minuti prima di portarla in tavola, in quanto la panzanella si serve fredda, ma non ghiacciata.
A PROPOSITO DELLA PANZANELLA TOSCANA
QUALCHE NOTIZIA STORICO-LETTERARIA
Certo il Bronzino non cita i pomodori tra gli ingredienti, perché come si sa, i pomodori giunsero in Italia alla fine del 1500 e furono a lungo considerati piante ornamentali, le cui radici venivano adoperate addirittura per preparare filtri magici.
Il Bronzino cita, invece, un’erba che non fa parte degli ingredienti attuali: la porcellanetta, com’era chiamata comunemente la Portulaca oleracea, un’erba selvatica commestibile, oggi ormai dimenticata.
Secondo la tradizione, nel 1865 una panzanella venne fatta preparare dallo statista Bettino Ricasoli, nel castello di famiglia di Brolio, nel Chianti, in onore del re Vittorio Emanuele II, giuntovi per una battuta di caccia.
La panzanella, con il bianco del pane, il verde del basilico e il rosso dei pomodori, rappresentava i tre colori della bandiera allora sabauda (con lo stemma della famiglia Savoia al centro) ed oggi italiana.
ETIMOLOGIA DEL TERMINE PANZANELLA
L’etimologia del termine “panzanella” è incerta.
Alcuni ipotizzano che la parola derivi da “panzana”, fandonia, grossa frottola, in quanto questa pietanza raggirava lo stomaco di chi aveva fame, dandogli un immediato senso di sazietà.
Altri suppongono che nel tempo potrebbe essere avvenuta una conversione da “nella panza” a “panzanella”.
Altri, infine, sostengono , forse con maggiore credito, che il termine panzanella derivi da “pane in zanella”.
La zana era in Toscana una cesta, di forma leggermente ovale, fatta di listarelle di legno intrecciate, che veniva utilizzata per contenere cibi e anche, secondo alcuni, per mettere a sgocciolare e strizzare il pane bagnato (o “pan molle”).
Secondo altri, invece, la zana era un piatto fondo, una scodella, una zuppiera.
La Ricetta Panzanella Toscana è presente in queste raccolte:
Minestre, Zuppe e CremePrimi PiattiRicette con Pane Raffermo
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