Lo Shirataki di Konjac con verdure è un piatto di origine giapponese in cui la semplicità degli ingredienti è strettamente connessa con la delicatezza dei sapori.
Essendo leggero e nutriente, lo shirataki di konjac è la pietanza ideale per chi è a dieta e per chi cerca un’alternativa alla pasta che sia leggera e salutare senza sacrificare il gusto.
Gli shirataki sono una pasta trasparente, caratterizzata da una consistenza liscia e scivolosa.
Vengono realizzati con la farina ricavata dal tubero di konjac, una pianta asiatica coltivata in Giappone fin dai tempi antichi.
Sono ricchi di fibre solubili e a contatto con l’acqua aumentano notevolmente il loro volume, provocando un senso di sazietà che risulta utile nelle diete ipocaloriche.
Ingredienti per 4 persone
Per la pietanza:
170 g di shirataki di koniak secchi (circa 400 g già lessati, sciacquati e scolati)
2 cucchiai di salsa di soia
2 spicchi d’ aglio tritati
2 cucchiai do olio di sesamo
pepe nero
peperoncino tritato finemente
Per le verdure:
Preparazione
Scaldare l’olio d’oliva a fuoco medio in una capiente padella antiaderente.
Aggiungere le zucchine, i pomodori, il peperone rosso e i funghi.
Lasciare cuocere, mescolando, per circa 8-10 minuti o fino a quando le verdure diventano tenere, pur restando ancora croccanti.
Regolare di sale e di pepe.
Tenere da parte.
Mettere sul fuoco una pentola di acqua leggermente salata e portarla a bollore.
Immergere gli shirataki nell’acqua bollente e lasciarli cuocere per 5 minuti o per il tempo indicato sulla confezione, poi scolarli.
Scaldare l’olio di sesamo a fuoco medio in una padella antiaderente.
Versare gli shirataki ben scolati, l’aglio ed il peperoncino.
Saltare in padella per circa 5-7 minuti, mescolando frequentemente.
Unire la salsa di soia e proseguire la cottura per circa 2 minuti, poi insaporire di sale e di pepe.
A cottura ultimata, disporre lo shirataki di koniak in ciotole individuali e servirlo caldo.
QUALCHE NOTIZIA SU COS’È IL KONJAC
Il konjac (nome scientifico Amorphophallus konjac) è una pianta perenne della famiglia delle Araceae, che cresce da un riboma sferico molto grande ricco di amido.
La pianta è presente nelle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia orientale e sud-orientale, dalla Cina e dal Giappone fino all’Indonesia, alla Corea e al Vietnam, paesi in cui è coltivata come ortaggio.
In Giappone il kohyac viene coltivato fin dal VI secolo come presunto alimento medicinale.
Giacché la radice del konjac è ricca di amido, il suo utilizzo consiste nella produzione di farina ottenuta dai rizomi.
I giapponesi ne ricavano un tipo di spaghetti traslucidi e gelatinosi, chiamati “Shirataki” (ovvero “Ccscata bianca” in riferimento al loro aspetto ).
Gli shirataki vengono venduti nei negozi etnici in forma secca da reidratare cuocendoli in acqua bollente per circa 5-7 minuti oppure in forma umida racchiusi in una vaschetta di plastica contenente acqua, che viene scolata prima della cottura.
Gli spaghetti sono apprezzati per la loro consistenza più che per il loro sapore, che è piacevole, ma quasi impercepibile.
Gli shirataki di konjac sono caratterizzati da un apporto quasi nullo di carboidrati e di grassi, dalla presenza di fibre alimentari solubili e da un bassissimo apporto calorico (100 g di shirataki contengono circa 10 kcal).
Gli shirataki, essendo senza glutine, possono essere consumati anche dai celiaci e dai diabetici.
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