Sa Corda Sarda, chiamata anche Cordula Sarda, è un piatto della tradizione gastronomica sarda.
Si tratta di un intreccio di stomaco, intestino crasso e tenue, trippa e frattaglie di agnello (o di pecora).
Essi vengono tagliati in strisce della stessa lunghezza, appesi ad un gancio e, poi, attorcigliati fino a formare una specie di salsicciotto intrecciato.
Il termine “corda” (o “cordula”) in lingua sarda significa, infatti, “treccia”.
“Sa corda” equivale a dire “la corda”.
Il piatto, dunque, prende il nome dalla forma determinata dall’intreccio degli intestini, che una volta pronti compongono una corda intrecciata.
Quanto al sapore della “sa corda sarda” cotta alla brace, altro non si può dire se non che è intenso e gradevole.
Sa corda sarda è un piatto della tradizione pastorale, quando dopo la macellazione nessun parte dell’animale veniva buttata via e tutto veniva cucinato in modo da risultare invitante ed appetitoso.
La ricetta viene tramandata di generazione in generazione e coniuga memoria ed antichi sapori.
Accompagnare sa corda con fette di pane carasau e con patate al forno.
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Lavare accuratamente l’intestino sia all’interno che all’esterno, facendo attenzione ad eliminare tutti i residui ivi presenti.
Tagliare la pancia e lo stomaco in listarelle di circa 1 cm di larghezza.
Tagliare la trippa in strisce della stessa lunghezza.
Poi, immergere l’intestino e le budella in acqua calda addizionata con l’aceto e lasciarli a bagno per almeno un paio d’ore .
Indi, metterle a sgocciolare per 30 minuti in uno scolapasta.
Successivamente, posizionare il tutto su un canovaccio, tamponandole delicatamente.
Lasciarle asciugare bene.
Tagliare l’intestino e le frattaglie in pezzi della medesima lunghezza ed appenderli ad un gancio, in modo da intrecciarli in verticale fissandole con le budella più sottili, come si fa per legare un arrosto.
Chiudere bene la parte terminale dell’intreccio.
Ottenuta una treccia compatta simile ad un lungo salsicciotto, passare alla cottura alla brace della “corda sarda”.
Preparare la brace nel barbecue o nel caminetto , poi infilare “sa corda” ad S in uno spiedo e posizionarlo a distanza dalla brace.
Insaporire di sale e lasciare cuocere per 1 ora e mezza – 2 ore a seconda dello spessore della corda.
Al bisogno, aggiungere o togliere la brace
A cottura ultimata, la superficie delle interiora deve risultare dorata e croccante e la parte interna morbida e succulenta.
Tagliare “sa corda” a fette di circa 3 cm e trasferirle in un piatto da portata.
Gustare “Sa corda” ben calda su fette di pane carasau.
Buon appetito!
NON TUTTI SANNO CHE
La tradizione sarda suggerisce un’altra ricetta: sa corda con piselli.
Sa corda, dopo essere stata sbollentata, viene cotta in “umido” in un tegame assieme a dei piselli e pomodoro.
COTTURA IN FORNO NON DA TRADIZIONE PER ABBREVIARE I TEMPI
Dopo avere sbollentato sa corda per 10 minuti in acqua leggermente salata, scolarla e sistemarla in una teglia assieme alle patate in pezzi.
Bagnare con un filo d’olio e cuocere nel forno già caldo a 190°C per circa 30 minuti, girando di tanto in tanto sia la “corda” che le patate.
A fine cottura, insaporire di sale e di pepe.
Tagliare sa corda in fette e servirla calda.
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