INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1 orata del peso di circa 1,5 kg già eviscerata e squamata, 5 arance non trattate, 1 rametto di rosmarino, 1 spolverata di maggiorana, 1 cucchiaino di timo,1 bicchiere di vino bianco secco, 1 spicchio d’aglio svestito, 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
PREPARAZIONE
Preriscaldare il forno a 220°C.
Adagiare l’orata sul tagliere ed eliminare le pinne caudali,ventrali e dorsali.
Lavare, quindi, il pesce sotto il getto dell’acqua fredda corrente, eliminando ogni traccia di sangue.
Asciugarla, tamponandola con carta assorbente da cucina, poi praticare 3-4 tagli obliqui profondi sul corpo del pesce.
Lavare con cura anche le arance e tagliarne a fette due.
Premere il succo delle altre arance, filtrarlo e metterlo da parte.
Ungere di olio una pirofila da forno ed adagiarvi l’orata, dopo averla salata da entrambi i lati e all’interno della pancia.
Inserire all’interno del ventre lo spicchio d’aglio diviso a metà, qualche fettina di arancia e degli aghi di rosmarino.
Bagnare l’orata con il vino bianco, il succo delle arance e 2 cucchiai d’olio.
Ricoprirla con le fettine di arancia rimaste ed insaporirla con il rosmarino, la maggiorana ed il timo.
Coprire la pirofila con un foglio di alluminio e praticarvi un piccolo foro per dar modo al vapore di fuoriuscire.
Inserire la pirofila nel forno già caldo a 220°C e lasciare cuocere per 20 minuti.
Abbassare la temperatura a 180°C e proseguire la cottura all’incirca per altri 15 minuti.
A cottura ultimata, disporre l’orata all’arancia su un piatto da portata e bagnarla con il sugo di cottura.
Guarnire con le fettine di arancia.
Completare con un filo d’olio crudo e una spolverata di pepe macinato al momento.
Servire l’orata all’arancia subito.
VARIANTE
Cuocere 4 piccole orate in cartocci individuali, da aprire al momento di portare in tavola.
PESCE ORATA
L’orata è un pesce costiero presente il tutto il Mar Mediterraneo, nel Mare del Nord, nella Manica e nell’Atlantico orientale.
Vive in piccoli gruppi su fondali fino a 150 metri di profondità.
Si trova anche nelle lagune costiere e nei bacini salmastri dell’Italia settentrionale.
L’orata (nome scientifico binomiale “Sparus aurata”) è un pesce osseo appartenente alla familia “Sparidae”, la cui taglia di aggira generalmente tra i 20 ed i 50 cm per un peso di circa 2 kg.
Non mancano, però, esemplari di circa 70 cm per 6 kg di peso.
È un pesce magro, adatto ad un’alimentazione equilibrata.
La sua livrea è grigio-argento,con fianchi argentei in cui si evidenziano sottili lineee longitudinali di colore grigio.
Il corpo è ovale con piccole scaglie ed il profilo del capo è molto convesso.
La mandibola inferiore è più corta rispetto a quella superiore.
Le labbra sono carnose ed evidenti.
La bocca è munita di una serie di denti con cui frantuma il suo cibo preferito, formato da molluschi e crostacei.
Una banda dorata si estende tra gli occhi e lungo le guance.
Essa scompare dopo la morte dell’animale.
Presenta anche una banda nera molto evidente, situata sulla parte alta dell’opercolo, il cui margine è rossastro.
L’orata è un pesce ermafrodita proterandrico, che nasce maschio e cambia sesso attorno ai due anni di età, diventando femmina.
Ha carni bianche molto apprezzate, ricche di proprietà nutritive e di facile digeribilità.
Contiene vitamine, proteine e sali minerali, soprattutto ferro, fosforo, iodio e calcio.
Inoltre, è ricca di omega 3, acidi grassi polinsaturi essenziali, utili per prevenire e curare le malattie cardiovascolari e per mantenere in forma l’apparato circolatorio.
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