Il Pan’ e Sapa è un pane dolce di origine sarda e, precisamente, del Campidano.
Si tratta di una ricetta antichissima del mondo contadino, quando le massaie avevano saputo trasformare il pane in dolce.
Per tradizione, il pan’ e sapa veniva preparato in occasione delle festività pasquali.
Oggi viene preparato anche in altre occasioni importanti: la ricorrenza di Sant’Antonio, la celebrazione di Ognissanti, la Commemorazione dei defunti, etc.
Il pan’ e saba viene preparato in altre occasione dalle massaie che hanno la fortuna di avere la sapa in casa.
Il Pan’ e sapa viene preparato con un impasto lievitato a base di farina bianca e farina di semola di grano duro, le quali vengono impastate con sapa di mosto. Viene, poi, arricchito con cannella, chiodi di garofano pestati (o essenza di chiodi di garofano), semi d’anice tritati, uvetta sultanina reidratata, scorza d’arancia grattugiata, gherigli di noce e pinoli sminuzzati grossolanamente.
Una volta modellati e lievitati, i pan’ e sapa vengono cotti in forno,
A cottura ultimata, i pani vengono lasciati riposare fino a raffreddamento.
Infine, vengono spennellati con la sapa e guarniti con mandorle pelate intere (o con codette di zucchero colorate).
Come preparare il Pan’e Sapa
Preparazione
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida.
Reidratare l’uva passa, lasciandola a bagno in acqua tiepida per 10 minuti, quindi scolarla.
Tritare grossolanamente i gherigli di noce ed i pinoli.
Lasciare intere le mandorle per la decorazione finale dei panini.
Pestare i chiodi di garofano e tritare i semi di anice.
Setacciare assieme le due farine.
Disporle sulla spianatoia e formare la classica fontana.
Versare nella cavità il lievito ed iniziare ad impastare, ammorbidendo il composto via via con la sapa.
Lavorare a piene mani fino ad ottenere un impasto morbido, elastico ed omogeneo.
Incorporarvi la cannella, i semi di anice, i chiodi di garofano e la cannella, lavorando l’impasto fino a quando essi saranno ben inclusi.
Formare una palla, trasferirla in una ciotola, coprirla con un canovaccio e metterla lievitare per un’ora nel forno spento con la luce accesa.
Trascorso il tempo della prima lievitazione, riprendere l’impasto ed incorporarvi l’uva sultanina, i gherigli di noce, i pinoli e la scorza d’arancio grattugiata.
Impastare a piene mani per 10 minuti, poi suddividere la pasta in panini tondi.
Sistemarli via via sul piano di lavoro, accomodandoli a distanza l’uno dall’altro.
Lasciarli lievitare per 2 ore in un luogo caldo e lontano da correnti d’aria.
Trascorso il tempo della seconda lievitazione, preriscaldare il forno a 170°C.
Sistemare i pan’ e sapa in una teglia rivestita di carta da forno e cuocerli nel forno già caldo per circa 60 minuti.
A cottura ultimata, estrarre i pan’ e sapa dal forno e spennellarli con un po’di sapa precedentemente riscaldata a fuoco basso.
Infine, guarnire la superficie di ciascun pan’ e sapa con mandorle pelate.
QUALCHE NOTIZIA SULLA SAPA
La sapa, chiamata anche saba, è uno sciroppo molto dolce e dal profumo intenso e speziato.
È il risultato di una cottura prolungata del mosto appena spremuto assieme a spezie ed aromi.
La sapa è pronta quando il mosto sarà diventato denso e scuro e si sarà ridotto ad un terzo della quantità iniziale.
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