Lo “Sciusceddu” è un piatto tradizionale della cucina messinese, che vanta origini molto antiche.
In passato veniva preparato in occasione della S.Pasqua.
La ricetta non presenta particolari difficoltà:
Per il procedimento seguire le indicazioni da noi suggerite.
La Ricetta, gli Ingredienti e i Consigli.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
300 g di polpa di manzo macinata, 300 g di ricotta fresca di pecora, 100 g di parmigiano grattugiato, 100 g di pangrattato, ½ litro di brodo di carne sgrassato, un ciuffo di prezzemolo, 5 uova, 1 pizzico di noce moscata, sale e pepe.
PREPARAZIONE
Mettere la carne in una ciotola, salarla, peparla e impastarla con due uova, una manciata di parmigiano, il pangrattato, il prezzemolo tritato e pochissimo brodo.
Lavorare bene gli ingredienti, in modo da amalgamarli accuratamente.
Con il composto preparare delle piccole polpettine tonde (della grandezza di un’oliva) e lessarle per 15-20 minuti nel brodo bollente.
A parte, sbattere la ricotta con 80 g di parmigiano, 3 uova, sale, pepe, noce moscata e un trito di prezzemolo.
Mettere le polpettine in una pirofila che possa andare a diretto contatto con la fiamma e coprirle con il brodo.
Portare il brodo a bollore, poi ricoprirlo (senza mescolare) con il composto di uova e ricotta.
Coprire la pirofila con un coperchio e lasciare sobbollire fino a quando la copertura di uova e ricotta si sarà rappresa.
Occorreranno pochi minuti.
Spolverare lo Sciusceddu con del parmigiano grattugiato e togliere la pirofila dal fuoco.
Prima di portare lo Sciusceddu di Messina in tavola, lasciarlo riposare per un paio di minuti.
Distribuire, quindi, nei piatti individuali un po’ di brodo, qualche polpettina e un paio di cucchiai della copertura di uova e ricotta.
Servire lo Sciusceddu di Messina ben caldo.
NOTE E CONSIGLI
VARIANTI
Dello Sciusceddu esistono due varianti.
La prima, che è quella sopra suggerita, prevede che la cottura dello Sciusceddu avvenga in un tegame posto a cuocere sulla fiamma del fornello.
La seconda versione prevede, invece, che la cottura dello Sciusceddu venga completata in forno.
Chi è interessato a visionare la variante al forno può collegarsi con la nostra ricetta “Sciusceddu alla messinese“.
ETIMOLOGIA DEL TERMINE “SCIUSCEDDU”
Le teorie più accreditate relative all’origine del termine “Sciusceddu” sono due.
Secondo l’opinione di alcuni studiosi di “Etimologia, la parola “Sciusceddu” deriva dal termine latino “juscellum”, il cui significato è “zuppa”.
Secondo quanto affermato da altri studiosi della stessa scienza, invece, il termine “Sciussceddu” ha origine dal verbo siciliano”sciusciare”, il cui significato è “soffiare”.
Dal momento che “u sciusceddu” viene generalmente servito caldissimo, il verbo “sciusciare” indicherebbe la necessità di soffiare su ogni boccone per evitare eventuali ustioni.
Per completezza di informazioni, occorre aggiungere che alcuni studiosi ritengono che il termine “sciusceddu” derivi dal verbo francese “souffler”, soffiare.
Altri, ancora, ipotizzano una connessione lessicale con il termine “soufflé”, indicando come elemento provante il fatto che in alcune versioni dello sciusceddu si aggiungono alla ricotta degli albumi montati a neve ben ferma, al fine di ottenere, a cottura ultimata, una copertura gonfia e soffice.
ALTRE RICETTE E CONSIGLI
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