Alcuni dei consigli presenti provengono da suggerimenti tramandati da generazione in generazione, altri sono stati raccolti tramite un processo di “passaparola”.
Leggi il nostro consiglio su come conservare le banane.
Buona lettura!
Come conservare le banane:
La banana è il frutto commestibile -botanicamente una bacca- della pianta del banano, appartenente alla famiglia delle Musaceae.
Ha forma oblunga, falcata, di colore giallo ad avvenuta maturazione.
Ogni banano assicura una sola produzione di banane per anno.
Ciacuna pianta produce più di 300 frutti, suddivisi in una serie di caschi composti da banane disposte a grappolo.
Ciascuna banana pesa generalmente tra i 90 e i 200 g di peso, dei quali il 20% è da attribuire alla buccia.
Il peso, tuttavia, può variare a seconda del cultivar.
La banana è un frutto dolce e cremoso, che è disponibile tutto l’anno.
Contiene una buona quantità di vitamine dei gruppi A, B1, B2, C, PP e in misura minore di vitamina E.
È ricca di potassio, di fibre solubili e di inibitori della proteasi, che aiutano l’eliminazione dei batteri dello stomaco.
La banana, purtroppo, matura in fretta e in breve tempo annerisce diventando immangiabile.
Infatti, essa continua a maturare anche dopo essere stata raccolta dalla pianta a causa dell’emissione di un gas, chiamato etilene, che si sviluppa durante la maturazione.
Invecchiando la banana produce il gas, che ha l’effetto di convertire l’amido in zuccheri solubili e di ammorbidire le cellule delle banana, rendendola sempre più molle.
Per questi motivi, il tempo di conservazione dei frutti non supera i 3 giorni.
Qui di seguito riportiamo alcuni suggerimenti per prolungare la maturazione delle banane di altri 3-4 giorni:
QUALCHE NOTIZIA STORICA
La pianta del banano, nella sua forma selvatica, esiste da tempi immemorabili in tutto il Sud-Est asiatico.
La sua diffusione avvenne in tali territori fin dalla preistoria.
La coltivazione delle banane fece la sua prima apparizione nella Papua Guinea all’incirca nel 5000 a.C. (e forse anche prima).
La sua diffusione avvenne in tempi successivi in India, Birmania, Indonesia, Polinesia e Nuova Guinea.
Per la prima volta si fa riferimento alla banana in testi islamici del 600 a.C.
In Cina almeno dal 200 a.C. è stata accertata l’esistenza di una coltivazione organizzata della pianta.
La coltivazione della banana venne introdotta in Africa orientale, nella Melanesia e nel Sud Pacifico, a partire dall’era cristiana.
I conquistatori islamici nel 650 introdussero la banana in Palestina.
Nel 500 era presente in tutto il Madagascar.
Gli Arabi la diffusero nel Mediterraneo (Africa del Nord e Spagna) attorno al 650.
Furono i Portoghesi a fare conoscere la pianta in tutta l’Europa.
Nel XVI secolo la pianta della banana arrivò nelle zone tropicali dell’America del Sud, delle Antille e dei Caraibi, portate da marinai portoghesi provenienti dall’Africa occidentale.
La commercializzazione del frutto iniziò nel XIX secolo.
A tutt’oggi i più importanti produttori di banane sono l’India, la Cina, le filippine, il Brasile, l’Ecuador e l’Indonesia.
Essi assicurano una produzione annua ininterrotta di banane.
ETIMOLOGIA DEL TERMINE “BANANA”
Non vi sono notizie certe sul significato e sull’l’etimologia del termine “banana”.
Sull’etimologia esistono varie ipotesi.
La parola potrebbe derivare dall’arabo “banan”, che significa dito.
Altri ritengono il termine che derivi dal portoghese, che a propria volta lo prese in prestito da una parola di una lingua africana (probabilmente il Wolof , parlato dalle popolazioni originarie del Senegal, del Gambia e della Mauritania)
Altri ancora ritengono che la parola “banana” sia stata introdotta in Europa dai Portoghesi che l’avrebbero appresa dalle popolazioni della Guinea.
Altri, infine, fanno riferimento ad una non meglio identificata località africana chiamata Banane, in cui i Portoghesi avrebbero notato questo strano fico.
Nella metà del XVI secolo a Lisbona la pianta veniva chiamata “fugura Bananes”, cioè “ fico proveniente da Banane”.
CURIOSITÀ
Dopo aver esaminato i metodi che consentono di prolungare la vita delle banane, consideriamo cosa fare per velocizzare il loro processo di maturazione.
Collocare le banane all’interno di in un sacchetto di carta ben chiuso.
L’etilene, che in tempi brevi si accumulerà all’interno del sacchetto, accelererà il processo di maturazione dei frutti.
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