Riso basmati

Se ti stai chiedendo cos'è, cosa vuol dire, quale sia la definizione o semplicemente vuoi conoscere il significato di "Riso basmati" scoprilo qui nel glossario di cucina e gastronomia di FraGolosi.

Riso basmati
Il suo nome in Hindi significa “Regina di fragranza”.
Si presenta in chicchi lunghi e stretti, che in cottura diventano ancora più lunghi, rimanendo ben sgranati.
Il sapore è delicato ed il profumo è leggermente speziato.
Si trova in commercio nella varietà bianca ed in quella integrale.
Viene preparato in bianco, come accompagnamento a preparazioni di carne, pesce o verdure.
È adatto alla cottura a vapore.
Viene coltivato in India e Pakistan.
Il riso basmati è l’ingrediente principale del riso alla cantonese.
Il riso va lavato più volte prima della cottura per eliminare l’amido attaccato ai chicchi.
Si mette, poi, a freddo in un tegame, coprendolo appena “a filo” con l’acqua, che deve superare solo di 1 cm il livello del riso.
Si fa cuocere a fuoco alto per un paio di minuti minuto e poi, appena l’acqua raggiunge il bollore, si abbassa la fiamma.
Si fa, poi, cuocere il riso per 10 minuti, senza mescolarlo, a fuoco moderato e a tegame coperto.
Successivamente, si sgranano i chicchi con una forchetta e si lascia riposare il riso per altri 10 minuti, a fuoco spento e a tegame coperto.
A fine cottura, i chicchi si presentano asciutti e ben sgranati.

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