Alla base della piramide alimentare mediterranea, assieme ai cereali si trovano la verdura e la frutta, delle quali viene consigliato di consumare 1-2 porzioni per pasto.
La frutta, dunque, è uno degli alimenti indispensabili per la salute umana, in quanto possiede proprietà nutrizionali importanti per l’organismo.
Per questo motivo è obbligatorio imparare a lavarla bene, in quanto la frutta può essere contaminata da diversi agenti patogeni che danneggiano la nostra salute, tra i quali i più noti sono i pesticidi, i concimi chimici e i batteri.
È ormai risaputo che durante il periodo di crescita la frutta viene trattata con pesticidi, cioè con sostanze chimiche utilizzate per lottare contro organismi considerati nocivi.
Inoltre, la frutta può venire a contatto con numerosi batteri che la contaminano, dovuti a tracce di terra, escrementi d’insetti, urina di animali, etc.
Per non parlare di agenti patogeni come la Salmonella, il Bacillus cereus, l’Escherichia coli, la Yersinia enterocolitica, il Clostridium botulinum, etc.
Gli agenti patogeni si depositano e vivono sulla buccia dei frutti e in tagli e fessure della stessa.
Per tutte queste ragioni, prima di consumarla, è importante imparare a lavare e disinfettare la frutta, procedendo ad un’accurata pulizia.
Di seguito, dunque, alcuni consigli su come lavare e disinfettare la frutta.
CONSIGLI DI CARATTERE PRATICO:
Non tutta la frutta si può lavare con la medesima tecnica.
Qui di seguito riportiamo alcuni esempi:
UVA
Eliminare le parti danneggiate per impedire la proliferazione dei batteri.
Sciacquare l’uva in acqua fredda, smuovendo i raspi delicatamente.
Non lasciare l’uva in ammollo poiché potrebbe deteriorarsi.
FRUTTA A POLPA SODA COME MELE E MELONI
Lavarla in acqua fredda, strofinandola con una spazzola morbida o con la mano.
FRUTTA A POLPA MORBIDA COME LE PESCHE E LE PERE
Lavarla delicatamente in acqua fredda, poi asciugarlacon carta da cucina o con un canovaccio.
FRUTTI DI BOSCO COME FRAGOLE, LAMPONI E MIRTILLI
I frutti di bosco non andrebbero immersi in acqua, giacché la loro pelle è talmente sottile da non riuscire ad impedire che la polpa s’imbeva d’acqua, perda le proprietà nutritive e/o deperisca velocemente.
Per questo motivo, andrebbero acquistati dei frutti di bosco bio, che non siano entrati in contatto con i pesticidi e che, quindi, possano essere passati velocemente sotto il getto dell’acqua, eliminando nel contempo la rosetta di foglie con una leggera torsione.
Occorre, poi, asciugarli immediatamente.
Il solo lavaggio non è, però, sufficiente ad eliminare tutte le tracce di prodotti chimici o di batteri.
La soluzione migliore sarebbe quella di sbucciare la frutta, perdendo però gli antiossidanti, i nutrienti e le vitamine contenuti nella buccia.
Esistono, però, delle sostanze disinfettanti che si trovano facilmente nelle nostre dispense: bicarbonato di sodio, aceto di vino bianco o di mele, sale grosso e succo di limone.
Essi sono tutti dei disinfettanti naturali molto potenti, da utilizzare dopo avere lavato la frutta.
Ecco come utilizzarli.
BICARBONATO DI SODIO:
Diluire 2 cucchiai di bicarbonato in un litro di acqua fredda.
Immergere la frutta e lasciarla a bagno per 15 minuti, poi sciacquarla con abbondante acqua fredda e scolarla.
ACETO Di MELE o DI VINO BIANCO:
Diluire ½ bicchiere di aceto (10 cl) in un litro d’acqua fredda.
Immergere la frutta e lasciarla a bagno per 15 minuti, poi sciacquarla con abbondante acqua fredda e scolarla.
SUCCO DI LIMONE:
In un recipiente mescolare ½ bicchiere di succo di limone in un litro d’acqua fredda.
Immergere la frutta e lasciarla a bagno per 15 minuti, poi sciacquarla con abbondante acqua fredda e scolarla.
SALE GROSSO:
Sciogliere 2 cucchiai di sale grosso ed 1 cucchiaio di succo di limone in un litro di acqua fredda.
Immergere la frutta e lasciarla a bagno per 15 minuti, poi sciacquarla con abbondante acqua fredda e scolarla.
È ANCHE POSSIBILE UTILIZZARE DELLE MISCELE
CONCLUSIONI:
Lavare e disinfettare la frutta riduce notevolmente le tracce di pesticidi e di altre sostanze dannose per la salute umana.
Tuttavia non li elimina nella loro totalità.
Pertanto sarebbe preferibile acquistare la frutta biologica, coltivata utilizzando sostanze naturali, senza l’impiego di sostanze di sintesi chimica, quali i concimi, i diserbanti chimici, i pesticidi e gli insetticidi.
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