Alcuni dei consigli presenti provengono da suggerimenti tramandati da generazione in generazione, altri sono stati raccolti tramite un processo di “passaparola”.
Leggi il nostro consiglio su quale olio utilizzare per friggere.
Buona lettura!
Pur se in commercio si trovano numerosi oli, il miglior olio per friggere resta sempre l’olio extravergine d’oliva.
Esso ha, infatti, un punto di fumo alto.
Anche lo strutto (che è un grasso) ha un alto punto di fumo.
Il punto di fumo è facilmente individuabile dal momento che un qualsiasi olio o un grasso, esposto a temperature alte, ad un certo punto inizia a fumare e diventa dannoso.
Il punto di fumo è, pertanto, la temperatura massima che qualsivoglia olio o grasso animale o vegetale (strutto, burro o margarina) possono raggiungere, prima di decomporsi, formando l’acroleina, una sostanza nociva alla salute.
Qui di seguito si indica il punto di fumo di alcuni oli e grassi, a partire dal punto di fumo più alto (e quindi più adatto alla frittura):
OLI E GRASSI | PUNTO DI FUMO | |
---|---|---|
Olio extravergine d’oliva | 180°C | |
Strutto | 180°C | |
Burro chiarificato (non contenente acqua) | 180°C | |
Olio di sesamo | 175°C | |
Olio di arachide | 160°C | |
Olio di mais o granturco | 160°C | |
Olio di soia | 160°C | |
Olio di noce | 160°C | |
Olio di girasole | 110°C | |
Burro non chiarificato (contenente acqua) | 100°C |
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