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Marmellata di Prugne

La Marmellata di Prugne, da preparare solitamente in Estate è ideale per preparare torte, crostate, crepes o anche per gustarla a colazione.
La Ricetta con gli ingredienti ed i consigli.

19 Luglio 2009 / Aggiornata il 20 Giugno 2024

Ricetta Marmellata di Prugne

di FraGolosi

Categoria: Dispensa

Tempo totale: 1 ora

Marmellata di prugne Marmellata di prugne
  • Tempo di preparazione
    Tempo di Preparazione 10 min più tempo di macerazione e di sterilizzazione
  • Tempo di cottura
    Tempo di Cottura 50 min
  • Difficoltà
    Difficoltà Facile
  • Costo
    Costo Basso
  • Cucina
    Cucina Italiana

INGREDIENTI PER LA MARMELLATA

1 kg di prugne mature (peso netto), 1 kg di zucchero.

PREPARAZIONE

Lavare le prugne, dividerle in due parti ed eliminare il nocciolo.
Avere l’accortezza di rimuovere quelle ammaccate o troppo mature.
Pesarle e versarle in una ciotola.
Unire alla frutta uguale peso di zucchero.
Lasciare macerare per mezza giornata (o anche di più)
Versare, quindi, il composto in una pentola dai bordi alti e mettere sul fuoco, a fiamma bassa, rimestando continuamente.
Schiumare ogni tanto il composto, in modo da eliminare le impurità che, eventualmente, dovessero venire a galla all’inizio del bollore.

La marmellata, infatti, a fine preparazione deve risultare il più trasparente possibile.
Lasciare sobbollire, prima a fuoco lento e, poi, a fiamma più vivace, rimestando accuratamente fino a quando il composto si staccherà dalle pareti della pentola ed una goccia, lasciata cadere su un piatto, raffreddandosi si solidificherà.
Lasciare leggermente intiepidire la marmellata di prugne e versarla in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati assieme ai coperchi, mediante bollitura, e perfettamente asciugati prima dell’utilizzo.
Riempire i barattoli un po’ al di sotto del bordo.
Appena tutti i barattoli saranno colmati di marmellata, pulirne il bordo con un panno umido.

Sbatterli, quindi, leggermente sul piano di lavoro, in modo da fare assestare il tutto.
Tappare ermeticamente i barattoli, capovolgendoli per una decina di minuti, in modo da creare il sottovuoto.
Rimetterli poi, nella posizione di partenza e procedere ad un’ulteriore sterilizzazione (la seconda dopo quella dei contenitori e dei coperchi).
Mettere, quindi, i barattoli in una pentola che li possa contenere agevolmente.
Separarli l’uno dall’altro con canovacci e riempire la pentola di acqua fredda, fino a 4-5 cm al di sopra dei coperchi.

Portare l’acqua ad ebollizione e fare bollire, a fuoco basso, da un minimo di 35 minuti ad un massimo di 50 minuti (dall’inizio del bollore).
Prima di togliere i barattoli dalla pentola, lasciarli raffreddare nella stessa acqua.
A procedimento ultimato, levare i barattoli dall’acqua ormai fredda, asciugarli ed etichettarli, in modo da potere, in seguito, controllare la data di preparazione.
Metterli, infine, in un luogo fresco, buio ed asciutto.

A PROPOSITO DELLA MARMELLATA DI PRUGNE

  • Pur se il calore della marmellata e lo zucchero in essa contenuto dovrebbero favorire l’eliminazione di eventuali forme batteriche, la tecnica della doppia sterilizzazione dovrebbe distruggere muffe o altri agenti patogeni che, ancora vitali, potrebbero svilupparsi con gravi danni per la salute del consumatore.
  • La doppia sterilizzazione dovrebbe garantire una più lunga durata della marmellata.
  • Tenere, comunque presente che solo le marmellate industriali sono perfettamente controllate per evitare la formazione di eventali agenti patogeni, nocivi per la salute.
  • I canovacci si utilizzano per impedire che, durante l’ebollizione, i barattoli, sbattendo l’uno contro l’altro, possano incrinarsi o rompersi.
  • Nei tempi antichi, al posto dei canovacci si utilizzava la carta dei giornali o stoffe in disuso.

AVVERTENZA

  • La quantità di zucchero è puramente indicativa, in quanto è da mettere in relazione alla frutta impiegata e al gusto personale.
  • È bene, però, ricordare che, per una maggiore sicurezza riguardo gli agenti patogeni, la concentrazione di zucchero (quello aggiunto come ingrediente più quello contenuto nella frutta stessa) non deve essere inferiore al 60% del prodotto finito, cioè in totale deve essere non meno di 600 grammi per chilo.
  • È per questo motivo che, generalmente, la quantità di zucchero è uguale a quella della frutta (pesata al netto).
  • È, cioè, il 50% della frutta, a cui va aggiunto la concentrazione zuccherina presente nella frutta in questione.

NOTE DI CARATTERE GENERALE sulla preparazione di marmellate, confetture o gelatine

Le marmellate, le confetture e le gelatine, preparate in casa, sono prive di conservanti.
Pertanto, vanno consumate nell’arco di 3-4 mesi.
Una volta aperto il barattolo, vanno conservate in frigorifero.
Per ragioni dietetiche o, in genere, per problemi di salute, è possibile sostituire lo zucchero con il fruttosio.
Pur se la preparazione classica di marmellata o confettura prevede l’utilizzo di un uguale peso di frutta nettata e zucchero, il peso di quest’ultimo può variare, in base alla quantità di zucchero presente nella varietà di frutta adoperata e al gusto personale.
Per quanto riguarda, invece, la gelatina, il peso dello zucchero varia, in base alla varietà di frutta e al gusto personale, da un minimo di 400 g ad un massimo di 800 g per chilogrammo di succo di frutta.

3.5/5 (11 Voti)




ALTRE RICETTE E CONSIGLI

FraGolosi

Dal 2008 ogni giorno pubblichiamo nuove ricette di cucina e piatti tipici e passiamo da una ricetta all'altra perchè adoriamo la buona cucina! Cucinare è un piacere a cui non sappiamo rinunciare. Dalle ricette tradizionali della nonna a quelle più sfiziose e originali passando per quelle più facili e veloci. Condividiamo online le migliori ricette da preparare in casa e se anche tu hai la nostra stessa passione continua a seguirci, ci trovi sempre qui e sui principali social network, ti aspettiamo.

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35 commenti all'articolo “Marmellata di Prugne”

  1. Angelo ha detto:

    mi sembra una buona ricetta, certamente la proverò. Vi farò sapere.

  2. Franca ha detto:

    Stavo cercando una ricetta per una marmellata di prugne non troppo dolce. Questa si sembra giusta. Apenna sarà meno caldo la farò.
    Ciao. Franca

  3. Giuseppe Ascone ha detto:

    Io uso lo zucchero di canna grezzo, fa meno male di quello bianco raffinato.La marmellata è ottima.

  4. nadiia della marta ha detto:

    Ottima ricetta,io aggiungerò il succo di 2 limoni,poichè le marmellate ci piacciono asprigne poco dolci.Ciao

  5. raffa ha detto:

    ank’io x problemi di salute devo usare lo zukkero di canna al posto di quello raffinato,mi hanno detto ke x fare addensare “naturalmente” una marmellata bisogna metterci insieme 1 mela…ma non sò i tempi di cottura…qualcuno mi ha detto ke con FRUTTAPEC si addensa e bastano 10/15′ di cottura ma nn vorrei ke fosse… porkeria… ripasserò a vedere la risposta, ciao,raffa

  6. Daniele ha detto:

    Ho seri dubbi su quanto affermato da Giuseppe e Raffa: lo zucchero è zucchero e quello “grezzo” ha solo un po’ di “colore” in più per non essere stato “sbiancato”! Ha anche un suo sapore particolare che, a certi, piace particolarmente ma, dal punto di vista dietetico non cambia praticamente nulla!
    Se si vuole una marmellata meno zuccherina l’ideale è usare della pectina che è un prodotto assolutamente naturale ed estratto dalla frutta (ad esempio dalle bucce delle mele). Esempio di pectina è il citato Fruttapec.
    Buono il consiglio del succo di limone… forse lo adopererò!
    A chi piace, consiglio di aggiungere alla marmellata anche qualche “mandorla” estratta dai semi delle prugne dal caratteristico sapore amaro.
    Consiglio anche di dare una prima bollita alla frutta e quindi passarla a setaccio per eliminare le buccie.
    Buon appetito e buon divertimento!
    Daniele

  7. raffa ha detto:

    ho fatto la marmellata di prugne così:ho pelato le prugne,quando sono mature è facilissimo,ho tolto il nocciolo,le ho fatte a pezzetti,le ho messe in una pentola alta d’acciaio,ho aggiunto 1 mela sbucciata a pezzetti,ho frullato il tutto col minipimer,ho acceso il fuoco vivace e dopo 10’di bollo ho aggiunto lo zukkero di canna metà dose del netto della frutta,continuando a mescolare con cukkiaio di legno x 40’in totale deve bollire 50′ ho spento e dopo 5′ ho invasato,kiuso e girato sottosopra x 20’… x i miei gusti bastava ancora meno zukkero,visto ke le prugne sono già molto dolci….
    rispondo a Daniele:io uso lo zukkero di canna NON x problemi dietetici ma xproblema di salute e non posso mangiare lo zukkero sbiancato, proprio x il suo procedimento…io x dolcificare uso miele o z.di canna,ciao raffa

  8. Enzo ha detto:

    Salve, io ho fatto una prova ed il prodotto finito mi sembra squisito, vellutato e delicato. Ho capovolto i vasi e quando si sono freddati li ho messi nella dispensa. Non so se dal punto di vista microbiologice è meglio cuocerli a bagnomaria. Per il momento mi sono astenuto dal farlo ed ho seguito la ricetta che non lo prevede.
    Ho messo per un Kg di prugne circa 500 gr di zucchero di canna.
    Lo zuccherò oltre a dolcificare è anche un correttore di acidità. Il potere dolcificante dello zucchero di canna tuttavia è minore di quello raffinato, quindi a parità di dolcezza finale desiderata occorre immetterne un pò di più.
    Anche se il costo è paragonabile con quelle acquistate vi è la certezza dell’assenza di conservanti. I barattoli comunque si acquistano una sola volta è sono riutilizzabili decine di volte!!! E poi non è bello preparare qualcosa con le proprie mani?
    Prossimamente provo a fare marmellate con altri frutti. Cordialità, Enzo

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Enzo, fare una cosa con le proprie mani da certamente soddisfazione maggiore ed è senza ombra di dubbio più genuina. Complimenti vivissimi :-) A presto!

  9. raffa ha detto:

    salve a tutti,ho fato un’altra marmellata,ho preso dei pomodori verdi nell’orto ke ormai non maturano più ed ho usato lo stesso procedimento ke ho usato x le prugne,anke se ho faticato un pò a pelarli,vi assicuro,è una bontà…non sembra neanke ke siano pomodori…provatela,vi ricordo ke x i miei gusti uso la metà dello zukkero ke ci vorrebbe…vi saluto,Raffa

  10. Michelangelo ha detto:

    Mi piace, è completa con più garanzie sanitarie. Ho preparato la marme di albicocche è sparita in una settimana. Ciao, Michelangelo

  11. luciano macera ha detto:

    Buongiorno, vorrei solo sapere se nella cottura si può aggiungere qualcosa (fecola di patata) per non stare mezza giornata davanti ai fornelli e quindi solidificarla con più rapidità. Grazie.

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Luciano, la ricetta consigliata non può essere modificata, in quanto la fecola di patate non è adatta alla preparazione della marmellata. A presto!

  12. Caterina ha detto:

    Grazie, proverò senz’altro a farla, io adoro la marmellata di prugne fatta in casa ! quindi ora ci proverò, ma volevo chiedervi, con 1Kg di prugne quanti vasetti si possono riempire ?, mi riferisco a quelli piccoli classici rotondetti, con coperchio in metallo,grazie ancora e buona marmellata a tutti !

    • marilla ha detto:

      con 1 kg di prugne circa 2 vasetti . comunque tanto che ci sei conviene farne un po’ di piu’. io metto molto meno zucchero, le prugne sono già molto dolci e quindi tendo a mettere 2/3 etti per kg di prugne. va comunque a gusti di dolcezza!

  13. Caterina ha detto:

    Grazie Marilla, infatti ne ho comprati 2 kg, e per lo zucchero la penso come te, se troppo dolce non riesco a gustarla !

  14. Stefania ha detto:

    Complimenti per il nuovo “LOOK” del sito.
    Ormai sono anni che vi seguo e consulto le vostre ricette.
    Vi volevo oltremodo ringraziare per avermi salvata da una situazione non poco semplice ovvero far bella figura con amici SIciliani…bhè che dire ho trovato in questo sito delle ricette davvero eccezionali, gustose e soprattutto scritte benissimo
    Continuate così mi raccomando!!!
    Stefy

  15. Caterina ha detto:

    Volevo comunicarvi la mia soddisfazione, grazie alla vostra ricetta, per la prima volta in vita mia ho fatto una squisita marmellata di prugne ! grazie grazie e complimenti per il sito, è veramente molto carino !! a presto……….

  16. gigliola ha detto:

    nell’impossibilità di togliere il seme delle prugne cosa mi consigliate per poter fare meglio e prima, alla cottura ,il togliere i semi ?sono un po pasti cciona

    • FraGolosi ha detto:

      Cara Gigliola, non è difficile denocciolare una prugna (che ha un solo nocciolo e piuttosto grande).
      Basta esercitare con i pollici una leggera pressione nella zona del picciolo, in modo da dividere la prugna in due parti, così da eliminarne successivamente il nocciolo.
      Se ti viene difficoltoso, con un coltello affilato dividi la prugna in due parti, nel senso della lunghezza, seguendo con la punta del coltello passo passo il contorno del nocciolo.
      Una volta divisa la prugna in due metà, ti risulterà semplice eliminare il nocciolo.
      In alternativa, se devi preparare una grande quantità di marmellata di prugne, procurati un attrezzo chiamato “Snocciola prugne”, che viene venduto in negozi specializzati e, anche, su Internet.

  17. Pina ha detto:

    io la preparo nello stesso modo e la consumo d’inverno nelle crostate o nei nostri dolci natalizi, sono pugliese.

  18. jecky ha detto:

    1 trucco x non farla attaccare alla pentola?grazie

  19. claudia ha detto:

    ho preparato la marmellata di prugne come da ricetta, una volta invasata ho capovolto i vasi tenendoli per l’intera notte fino al rafreddamento ma la marmellata non è scesa sul fondo ,cosa posso fare? grazie

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Claudia, probabilmente hai fatto cuocere a lungo la marmellata che quindi si è addensata troppo. A presto!

  20. filippo ha detto:

    ho fatto,o per meglio dire,ho provato a fare la marmellata di prugne (gialle) ma ho fatto un disastro.! mentre il composto bolliva ho pensato bene di usare il frullatore d’immersione per liquefare il tutto. risultato? la marmellata non voleva saperne di addensarsi ed e’ venuta troppo liquida . in cosa ho sbagliato?

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Filippo, non dovevi utilizzare il frullatore ad immersione.
      Infatti, le marmellate e le confetture si mescolano “rigorosamente a mano” con un cucchiaio di legno e per tempi lunghi, per dar modo alla parte liquida della frutta di addensarsi.
      Riprova e a presto!

  21. Alexia ha detto:

    Quanto mi piace la marmellata di prugne! Il gusto è sembra squisito e delicato! Grazie per la ricetta.

  22. Silvana Tieri ha detto:

    Sto già prvando questa ottima ricetta….vi farò sapere presto.

  23. nunzia ha detto:

    non ci vuole anche un pò di acqua

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Nunzia, durante la macerazione le prugne, che di per sé sono succose, rilasciano altro liquido. Pertanto, non è necessario aggiungere acqua. A presto!

  24. Luciana ha detto:

    Ciao, vanno bene se uso le prugne chiare? quelle chiamate Santa Chiara?

    • FraGolosi ha detto:

      Ciao Luciana, puoi adoperare qualsiasi varietà di prugne.
      Naturalmente il colore ed il gusto della marmellata dipenderà dalla varietà di prugne che avrai utilizzato.
      A presto!

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