INGREDIENTI
Per la “pasta reale”:
1 kg di mandorle, 1 kg di zucchero, 250 ml di acqua, cacao q.b., 5 chiodi di garofano (circa 10 g).
Per la “pasta reale al cioccolato”:
due pugni di pasta reale di mandorle, 30-40 g di cacao, 50 g di zucchero.
PREPARAZIONE
Preparazione della pasta reale “bianca”:
Sbucciare le mandorle, dopo averle scottate in acqua bollente.
Farle asciugare per un paio di giorni e, poi, tritarle il più finemente possibile.
Spianare il trito di mandorle con un matterello (o una bottiglia), in modo da evitare il formarsi di grumi.
Mettere in una pentola tanto zucchero quanto pesano le mandorle, aggiungendo l’acqua (¼ di litro per 1 kg di zucchero), assieme ai chiodi di garofano (5 chiodi per un kg di mandorle).
Mescolare finché lo zucchero “fila”, cioè fino a quando, sollevando il cucchiaio di legno con cui si rimescola il composto, la goccia che si lascia cadere, colando si allunga a filo.
Scendere dal fuoco ed aggiungere la farina di mandorle, girando bene.
Quando il composto si raffredderà un poco, impastarlo a lungo con le mani, fino a quando l’impasto diventerà una pasta liscia ed omogenea, facile da modellare.
Preparazione della pasta reale al cioccolato:
Mettere 2-3 cucchiai di zucchero in un pochino d’acqua.
Quando bolle, aggiungere 40 g di cacao.
Si deve ottenere un composto morbido, ma non liquido.
Unire questo composto ad un pezzo di pasta di mandorle di circa 150-200 grammi.
Impastare bene il composto in modo da amalgamare gli ingredienti.
Preparazione degli agnellini:
Munirsi di uno stampo di gesso a forma di agnello.
Infarinarlo ed inserire qua e là, all’ interno di una delle due metà, dei pezzetti di pasta al cioccolato, in modo da simulare le macchie dell’agnellino.
Coprire con la pasta di mandorla “bianca”, avendo l’accortezza di pressarla bene, particolarmente nella zona del musetto dell’agnellino.
Aggiungere altra pasta,in modo da modellare il corpo dell’agnello.
Riempire tutto lo stampo di pasta reale.
Coprire il tutto con l’altra metà dello stampo di gesso (anch’essa infarinata), pressando bene le due parti del contenitore, in modo da modellare il corpo dell’agnellino.
Lungo i bordi esterni dello stampo si formerà della pasta eccedente, che andrà eliminata.
Togliere, quindi, gli agnellini delicatamente dagli involucri e farli asciugare.
Decorazione:
Con penne a colori alimentari disegnare gli occhi e la bocca dell’agnello e circondare il suo collo con un nastrino colorato che trattiene un campanellino.
NOTE E CONSIGLI
– tutti bianchi;
– tutti neri (in questo caso aumentale la quantità di zucchero e di cacao);
– bianchi e neri.
– Vuoti al loro interno, cioè formati dal solo involucro esterno di pasta reale;
– interamente formati da pasta reale;
– ripieni di torrone gelato, posizionato nella pancia dell’agnellino e ricoperto dall’involucro di pasta reale.
Ricetta della tradizione messinese usata nel periodo di Pasqua.
L’AGNELLO NELLA SIMBOLOGIA PASQUALE:
Nel Nuovo Testamento l’Agnello Pasquale è simbolo di Gesù Cristo, immolato come vittima innocente per la salvezza dell’umanità.
Giovanni Battista dice di Gesù:
Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che prende su di sé il peccato del mondo (Gv 1,29).
Per questa corrispondenza, nell’iconografia ecclesiastica il Cristo viene rappresentato simbolicamente in forma di agnello portatore di una croce o di uno stendardo.
Ancora oggi, per tale motivo, spesso nelle pasticcerie messinesi si trovano in vendita agnelli di pasta reale, portatori di uno stendardo.
ALTRE RICETTE E CONSIGLI
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