Il Tiramisù è uno dei dessert al cucchiaio più golosi, amati e diffusi non solo nel nostro Paese ma anche a livello Internazionale. Si prepara alternando strati di savoiardi inzuppati nel caffè ad una squisita crema di mascarpone soffice e spumosa. Difficile resistere alla tentazione di mangiarlo.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
300 g di savoiardi, 5 uova medie, 500 g di mascarpone, 60 g di zucchero.
Per la pasta di caffè:
30 g di caffè liofilizzato e 30 g di acqua.
Per la bagna:
250 ml di caffè leggero, 4 cucchiai di marsala, 60 g di zucchero.
Per spolverizzare:
cacao amaro in polvere.
PREPARAZIONE
In una ciotola sbattere i tuorli con la frusta elettrica assieme allo zucchero, fino a quando diventeranno gonfi e spumosi.
Lavorare il mascarpone con un cucchiaio di legno, fino a ottenere una crema liscia ed omogenea.
Mescolare al mascarpone la pasta di caffè, preparata sciogliendo il caffè liofilizzato nell’acqua.
Amalgamare bene il tutto.
Unire alla crema di uova la vanillina ed il mascarpone al caffè, avendo l’accortezza di aggiungere quest’ultimo poco alla volta, sbattendo con le fruste a bassa velocità.
Montare gli albumi, fino a quando raggiungeranno una consistenza ben soda ed incorporarli delicatamente al composto, con un movimento dal basso verso l’alto.
Preparare, poi, la bagna.
Allungare il caffè con ½ bicchiere d’acqua ed aggiungere il marsala.
Unire 60 g di zucchero e mescolare il tutto.
Immergere velocemente un savoiardo alla volta nella bagna e rivestire il fondo di una pirofila da portata.
Coprire i biscotti con uno strato di crema al mascarpone.
Ricoprire con un altro strato di savoiardi imbevuti di bagna e proseguire così fino al termine degli ingredienti.
Terminare con uno strato di crema al mascarpone.
Livellare accuratamente la superficie del tiramisù.
Coprire con la pellicola per alimenti e mettere a raffreddare nel frigorifero per circa 3 ore.
L’ideale sarebbe preparare il tiramisù il giorno prima.
Appena prima di servire, cospargere la superficie del tiramisù di cacao in polvere.
NOTE E CONSIGLI
Conviene spolverizzare di cacao in polvere la superficie del dolce solo all’ultimo momento.
In caso contrario, si corre il rischio che il cacao si inumidisca eccessivamente durante la permanenza in frigorifero.
NOTIZIE STORICHE
Sono molte le regioni italiane che rivendicano la paternità del Tiramisù, uno dei più famosi dolci al cucchiaio.
In Piemonte, Veneto e Toscana sono nate numerose leggende sull’origine del dolce.
Particolarmente suggestiva è la leggenda che lega il Tiramisù alla città di Siena.
Se ne tramandano due versioni.
La prima racconta che la Corporazione dei pasticceri senesi creò la “Zuppa del duca”, in onore del duca di Coreggio, inviato a Siena per sedare la contesa tra i Senesi e gli Spagnoli da Cosimo I de’ Medici (Firenze, 12 giugno 1519 – Villa di Castello, 21 aprile 1574), signore di Firenze e primo granduca di Toscana.
La più accreditata è, però, la seconda versione della leggenda, secondo la quale il dolce venne creato verso la fine del XVII secolo dai Senesi, che lo prepararono in onore di Cosimo III de’ Medici (Firenze, 14 agosto 1642 – Firenze, 31 ottobre 1723), Granduca di Toscana dal 1670 al 1723, che risiedette per un certo periodo a Siena.
Al Granduca piacque tanto il dolce, che, al suo rientro a Firenze, portò con sé la ricetta.
Dalla città toscana la “Zuppa del duca”, in seguito, si sarebbe trasferita nelle zone di Treviso e di Venezia.
In quest’ultima città venne grandemente apprezzata dalla classe nobiliare, che denominò il dolce “Tiramisù”, ritenendo che, degustato prima di incontri amorosi, avesse proprietà afrodisiache ed energetiche.
Da allora la fama del Tiramisù si diffuse in tutta la penisola, per poi varcare i confini nazionali.
Anche le altre regioni che rivendicano la paternità del dolce hanno le loro leggende.
In Piemonte si narra che sia stato un pasticcere piemontese a creare il dolce in onore di Camillo Benso, conte di Cavour (Torino 1810 – Torino 1861), che, impegnato nelle vicende legate alla riunificazione d’Italia, aveva bisogno di “tirarsi su”.
In Veneto, invece, circola il racconto che il dolce sia nato alla fine del XVIII secolo per mano del cuoco di un ristorante ubicato nelle vicinanze di una casa “chiusa”, al fine di dare una sferzata di energia ai clienti.
Il dolce di cui abbiamo finora dissertato somiglia solo vagamente al Tiramisù odierno.
La ricetta del Tiramisù classico, che tutti conosciamo, divenne universalmente nota negli anni ’70, quando tutte le riviste di cucina ne resero noti sia gli ingredienti ( biscotti, caffè e mascarpone) che la modalità di preparazione.
In seguito, si diffusero numerose varianti del dolce, per lo più a base di frutta.
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