Il Tiramisù con Ricotta non è il classico tiramisù a cui siamo abituati. E’ una versione più leggera del dolce al cucchiaio più famoso ed apprezzato, ed è realizzato con una crema che prevede l’utilizzo di ricotta al posto del mascarpone. Anche questa versione di tiramisù risulta golosa ed estremamente invitante. Provare per credere.
INGREDIENTI PER 8 PERSONE
circa 300 g di Pavesini, 5 uova medie, 500 g di ricotta, 60 di zucchero semolato, 60 g di zucchero a velo, 1 pizzico di sale.
Per la bagna:
250 ml di caffè mediamente carico, 4 cucchiai di marsala, zucchero q.b. (quantità a piacere).
Per spolverizzare:
circa 2 cucchiai di cacao amaro in polvere.
PREPARAZIONE
Per la bagna:
Preparare il caffè, zuccherarlo a piacere e farlo raffreddare prima di unirvi il marsala.
Versarlo, poi, in un piatto fondo.
Per la crema alla ricotta
Dividere i tuorli dagli albumi.
Mettere la ricotta in una ciotola dai bordi alti ed unire lo zucchero.
Lavorare a bassa velocità il composto con le fruste elettriche, fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa.
Incorporarvi un tuorlo alla volta, continuando a lavorare il composto con le fruste fino a quando l’ultimo tuorlo sarà stato assorbito.
Montare gli albumi assieme ad un pizzico di sale, fino a quando raggiungeranno una consistenza quasi soda.
Aggiungere lo zucchero a velo e continuare a montarli fino a quando avranno una consistenza simile a quella della neve.
Incorporarli, poi, delicatamente alla crema di ricotta, con un movimento dal basso verso l’alto per non smontarli.
Per l’assemblaggio:
Immergere velocemente un pavesino alla volta nella bagna.
Fare uno strato di pavesini imbevuti di bagna sul fondo di una pirofila da portata.
Coprire i biscotti con uno strato di crema alla ricotta.
Proseguire con un altro strato di pavesini inzuppati e continuare alternando biscotti e crema alla ricotta fino al termine degli ingredienti.
Ultimare con uno strato di crema alla ricotta e livellarlo accuratamente.
Per rassodare:
Mettere Il Tiramisù alla ricotta in frigorifero per 4-5 ore al fine di ottenere un dolce ben rassodato e compattato.
Per completare:
Con un colino a maglie strette spolverare di cacao amaro la superficie del Tiramisù alla ricotta.
Eseguire questa operazione appena prima di servirlo.
Questo piccolo trucco impedirà al cacao di inumidirsi durante la permanenza in frigorifero.
NOTA
Il tiramisù è un dessert al cucchiaio a base di uova, di zucchero, di caffè freddo aromatizzato con del liquore (generalmente Marsala), biscotti (di solito pavesini o savoiardi).
Preparati separatamente, tutti gli ingredienti vengono assemblati a strati sovrapposti.
Abitualmente il Tiramisù viene preparato con una crema al mascarpone, ma la versione realizzata con la ricotta, da noi suggerita, è certamente più leggera.
Nonostante Il Tiramisù alla ricotta sia meno calorico, soprattutto se si utilizza della ricotta light, sicuramente è ugualmente gustoso e senza ombra di dubbio piacerà sicuramente a tutti.
ALCUNE NOTIZIE STORICO-LEGGENDARIE SUL TIRAMISÙ
L’origine del Tiramisù è controversa.
Molte regioni italiane se ne attribuiscono la paternità: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Toscana.
Diverse leggende sono nate in quei luoghi, ciascuna delle quali tende a sostenere ed avvalorare la certezza della paternità.
Tra le numerose leggende che circolano sull’argomento ve ne sono alcune decisamente suggestive.
La più accreditata lega l’origine del Tiramisù alla città di Siena, in Toscana.
Il dolce sarebbe stato inventato dai senesi alla fine del XVI secolo in onore di Cosimo III de’ Medici , Granduca di toscana.
Costi durante il suo regno (1670 – 1723), risiedette per un certo periodo a Siena dove fu talmente apprezzato che venne creato in suo onore il Tiramisù.
Il dolce, allora chiamato “zuppa del duca”, fu talmente apprezzato da diventare il dessert preferito dal Granduca, che, tornato a Firenze, lo fece conoscere ai fiorentini.
Da Firenze la ricetta si sarebbe, poi, diffusa nel Veneto, soprattutto a Treviso e a Venezia.
Il mascarpone sarebbe stato aggiunto a Treviso..
A Venezia circola, invece, un’altra leggenda..
Durante il Rinascimento (XV secolo), i Veneziani attribuirono al dolce proprietà afrodisiache ed energetiche, tanto che lo consumavano con le loro amanti.
È questo il motivo per il quale, secondo la leggenda veneziana, il dessert cambiò il nome in “Tirami su”.
La leggenda narra anche che i veneziani degustavano il dolce prima di incontri amorosi, in modo da essere rinvigoriti dalla sferzata di energia provocata dal dessert.
Un’altra leggenda sull’origine del Tiramisù nacque in Piemonte
Essa narra che sia stato un pasticcere piemontese a creare il dolce in onore di Camillo Benso, conte di Cavour (Torino 1810 – Torino 1861), che, impegnato nelle vicende legate alla riunificazione d’Italia, aveva bisogno di “tirarsi su”.
Nel tempo la fama del Tiramisù si diffuse in tutta la penisola, per poi varcare i confini nazionali.
Il dolce di cui abbiamo finora dissertato somiglia solo vagamente al Tiramisù odierno.
La ricetta del Tiramisù classico, che tutti conosciamo, divenne universalmente nota negli anni ’70, quando tutte le riviste di cucina ne resero noti sia gli ingredienti ( biscotti, caffè e mascarpone) che le modalità di preparazione.
In tempi successivi il Tiramisù classico ha conosciuto delle trasformazioni che hanno portato a numerose varianti.
Attualmente il dolce viene preparato con l’aggiunta di frutta (fragole, pesche, kiwi, ananas, etc.) oppure viene farcito con la nutella, con la ricotta, con mascarpone e panna, con frutta secca, con ricotta e yogurt, etc.
Inoltre, il tiramisù può essere preparato con o senza uova, con dolcificante in sostituzione dello zucchero, con pavesini, savoiardi, pan di Spagna, etc.
Per non parlare della versione del Gelato al Tiramisù e di quant’altro la fantasia possa creare!
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