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Marmellata ai Quattro Gusti

Ricetta Marmellata ai Quattro Gusti

di FraGolosi

Categoria: Dispensa

Marmellata ai quattro gusti
  • Difficoltà
    Difficoltà Facile
  • Costo
    Costo Basso
  • Cucina
    Cucina Italiana

INGREDIENTI PER LA MARMELLATA

1 kg di frutta mista (fragole, ciliegie, lamponi e ribes) e stessa quantità di zucchero.

PREPARAZIONE

Comprare una stessa quantità di fragole, ciliegie, lamponi e ribes.
Pulire e lavare separatamente ogni tipo di frutta.
Avere l’accortezza di rimuovere i frutti ammaccati o troppo maturi.
A questo punto, togliere il nocciolo alle ciliegie, sgranare i ribes e mondare le fragole ed i lamponi, continuando a tenere separati i diversi frutti.
Pesarli in modo separato e versarli in 4 ciotole.
Pesare, a parte, tanto zucchero quanto è il peso complessivo di tutta la frutta.
Preparare, poi, uno sciroppo di zucchero, tenendo presente che per ogni kg di zucchero occorreranno 200 g di acqua.

Mettere, dunque sul fuoco, a fiamma bassa e in una pentola dai bordi alti, l’acqua e lo zucchero, rimestando il composto, in modo che acqua e zucchero si fondano perfettamente.
Tenere presente che lo sciroppo va portato ad ebollizione molto lentamente, in modo che lo zucchero si sciolga completamente, senza, però, caramellare.
Lo sciroppo sarà pronto quando sulla superficie si formeranno delle bollicine che, soffiandovi sopra, si trasformeranno in tante palline.
Gettare le ciliegie dentro lo sciroppo di zucchero.
Fare cuocere, a fiamma bassissima, per 20 minuti, rimestando continuamente il composto.
Aggiungere poi, le fragole e fare cuocere per altri 20 minuti.
Versare, quindi, i lamponi ed i ribes, lasciando bollire il tutto ancora per 10 minuti, sempre mescolando accuratamente il composto.
Nell’arco della preparazione, schiumare ogni tanto il composto, in modo da eliminare le impurità che, eventualmente, dovessero venire a galla.

La marmellata ai quattro gusti, infatti, a fine preparazione deve risultare il più trasparente possibile.
La marmellata è pronta, quando si staccherà dalle pareti della pentola ed una goccia, lasciata cadere su un piatto, raffreddandosi si solidificherà.
Lasciarla intiepidire leggermente e versarla in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati assieme ai coperchi, mediante bollitura, e perfettamente asciugati prima dell’utilizzo.
Riempire i barattoli un po’ al di sotto del bordo.
Appena tutti i barattoli saranno colmati di marmellata, pulirne il bordo con un panno umido.
Sbatterli, quindi, leggermente sul piano di lavoro, in modo da fare assestare il tutto.
Tappare ermeticamente i barattoli, capovolgendoli per una decina di minuti, in modo da creare il sottovuoto.
Rimetterli, infine, nella posizione di partenza e procedere ad un’ulteriore sterilizzazione (la seconda dopo quella dei contenitori e dei coperchi).

Mettere, quindi, i barattoli in una pentola che li possa contenere agevolmente.
Separarli l’uno dall’altro con canovacci e riempire la pentola di acqua fredda, fino a 4-5 cm al di sopra dei coperchi.
Portare l’acqua ad ebollizione e fare bollire, a fuoco basso, da un minimo di 35 minuti ad un massimo di 50 minuti (dall’inizio del bollore).
Prima di togliere i barattoli dalla pentola, lasciarli raffreddare nella stessa acqua.
A procedimento ultimato, levare i barattoli dall’acqua ormai fredda, asciugarli ed etichettarli, in modo da potere, in seguito, controllare la data di preparazione.
Metterli, infine, in un luogo fresco, buio ed asciutto.

AVVERTENZA

La quantità di zucchero è puramente indicativa, in quanto è da mettere in relazione alla frutta impiegata e/o al gusto personale.

NOTE

  • Pur se il calore della marmellata e lo zucchero in essa contenuto dovrebbero favorire l’eliminazione di eventuali forme batteriche, la tecnica della doppia sterilizzazione dovrebbe distruggere muffe o altri agenti patogeni che, ancora vitali, potrebbero svilupparsi con gravi danni per la salute del consumatore.
  • La doppia sterilizzazione, inoltre, dovrebbe garantire una più lunga durata della marmellata.
  • Tenere, comunque, presente che solo le marmellate industriali sono perfettamente controllate per evitare la formazione di eventuali agenti patogeni, nocivi per la salute.
  • I canovacci si utilizzano per impedire che, durante l’ebollizione, i barattoli, sbattendo l’uno contro l’altro, possano incrinarsi o rompersi.
  • Nei tempi antichi, al posto dei canovacci si utilizzava la carta dei giornali o stoffe in disuso.

NOTE DI CARATTERE GENERALE sulla preparazione di marmellate, confetture o gelatine

Le marmellate, le confetture e le gelatine, preparate in casa, sono prive di conservanti.
Pertanto, vanno consumate nell’arco di 3-4 mesi.
Una volta aperto il barattolo, vanno conservate in frigorifero.
Per ragioni dietetiche o, in genere, per problemi di salute, è possibile sostituire lo zucchero con il fruttosio.
Pur se la preparazione classica di marmellata o confettura prevede l’utilizzo di un uguale peso di frutta nettata e zucchero, il peso di quest’ultimo può variare, in base alla quantità di zucchero presente nella varietà di frutta adoperata e al gusto personale.
Per quanto riguarda, invece, la gelatina, il peso dello zucchero varia, in base alla varietà di frutta e al gusto personale, da un minimo di 400 g ad un massimo di 800 g per chilogrammo di succo di frutta.
In genere, viene consigliato di utilizzare 60-70 g di zucchero per ogni 100 g di frutta (peso lordo).

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FraGolosi

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