Il Pane Carasau, letteralmente “Pane tostato” dal participio passato del verbo “carasare” (tostare), è un pane tradizionale della Sardegna e, in particolare, della Barbagia.
Viene conosciuto anche con il nome di “pane carasatu, pane carasadu, pane ‘e fresa, pane fattu in fresa”.
È un pane sottile e molto croccante, a forma di disco.
Per la sua eccezionale croccantezza, fuori dalla Sardegna viene chiamato “carta musica”, perché essendo molto croccante durante la masticazione produce un suono piacevole.
La ricetta è molto antica ed appartiene alla cucina povera.
L’antichità della ricetta è attestata dal ritrovamento di resti di pane durante gli scavi archeologici dei Nuraghi.
Indagini su questi resti attestano che il pane era già consumato prima del 1000 a.C.
In tempi più recenti, le donne appartenenti a due-tre famiglie erano solite lavorare insieme per preparare e cuocere il pane carasau.
I loro congiunti, per lo più pastori e contadini, dovendo stare a lungo lontano da casa, portavano con loro questi dischi sottilissimi di pane croccante e friabile, per l’appunto il pane carasau, che poteva durare a lungo se mantenuto asciutto.
Il suo particolare processo di cottura lo rende croccante e senza alcuna traccia di umidità.
La ricetta non presenta grosse difficoltà.
Per preparare il pane curasau occorrono pochi ingredienti: semola di grano duro, lievito, acqua e sale.
In origine il Pane Curasau veniva cotto nei forni a legna.
Oggi la ricetta è stata adattata per la cottura nel forno tradizionale di casa.
INGREDIENTI PER 4 PORZIONI:
500 g di semola rimacinata di grano duro più quella per lo spolvero
250 ml di acqua
6 g di lievito di birra
7 g di sale
Preparazione
IMPASTO FATTO A MANO
Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida (22°C)
Sistemare la farina in una terrina, formare una cavità centrale e versarvi l’acqua con il lievito.
Impastare accuratamente per 15-20 minuti, unendo in ultimo il sale sciolto in un dito di acqua.
A fine lavorazione si deve ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
IMPASTO FATTO CON L’IMPASTATRICE
Sciogliere il lievito di birra nell’acqua.
Mettere la semola nell’impastatrice ed azionare l’apparecchio per farle incorporare aria.
Azionare l’impastatrice a velocità media ed iniziare ad impastare , aggiungendo l’acqua a poco a poco.
In ultimo, incorporare il sale sciolto in un dito d’acqua.
Dopo 10 minuti l’impasto inizia a formarsi.
Continuare ad impastare per altri 5 minuti, fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
Da questo momento in poi è irrilevante se l’impasto è stato preparato a mano o con l’impastatrice.
Mettere l’impasto in una ciotola, spolverarlo con un velo di semola e coprirlo con un telo.
Lasciarlo riposare per circa 45 minuti.
MODELLATURA DEL PANE CARASAU
Dividere l’impasto formando 4 panetti di circa 185 g ciascuno.
Dare loro una forma circolare e chiudere i lembi sul fondo.
Sistemarli sulla spianatoia infarinata, distanziandoli tra loro.
Infarinarli leggermente, coprirli con un canovaccio e lasciarli lievitare per circa 30 minuti.
Successivamente, prendere una pallina alla volta, infarinarla con un velo di semola e schiacciarla con la punta delle dita, in modo da darle una forma circolare.
Poi, con un matterello stenderla fino a formare un disco di 2-3 mm di spessore e di circa 30 cm di diametro.
Eseguire la stessa operazione per le altre palline.
Via via impilare la sfoglia successiva sul telo spolverato di semola, coprendola con un altro telo.
Inframezzate le sfoglie con del teli spolverati di semola, coprire l’ultima con un altro telo.
Lasciare riposare le sfoglie per circa 30-35 minuti.
COTTURA DEL PANE CARASAU AL FORNO
Riscaldare il forno alla massima potenza circa 30 minuti prima di iniziare la cottura del pane carasau e scaldare la pietra refrattaria.
In mancanza di quest’ultima, utilizzare una teglia appoggiata sulla base del forno.
o la placca del forno capovolta.
Con una pala da pizza o un attrezzo similare trasferire la sfoglia sulla pietra refrattaria dopo qualche secondo il calore del forno inizierà a fare gonfiare la sfoglia.
Prima inizieranno ad apparire delle bolle d’aria, che ingrandendosi si uniranno gonfiando la sfoglia come un palloncino.
Occorreranno all’incirca 20-25 secondi.
Non superare il tempo di cottura consigliato, perché diventerebbe impossibile separare i due strati.
Estrarre, dunque, velocemente il disco rigonfio dal forno, posarlo sul piano di lavoro e con un coltello affilato separare lo strato superiore da quello inferiore.
Si otterranno due dischi.
Appoggiare ogni disco sul piano da lavoro e pressarlo leggermente con la pala da pizza o con un coperchio per evirate che i bordi si sollevino.
Precedere con quella che in Sardegna viene chiamata “Carasatura”, ovvero la tostatura del pane.
Abbassare la temperatura del forno a 230°C .
Cuocere una sfoglia alla volta per circa 60 secondi.
Utilizzare lo stesso procedimento per tostare le altre sfoglie.
Questa ulteriore asciugatura, rende il pane carasau croccante e conservabile per lunghi tempi.
Via via impilare le sfoglie l’una sull’altra su una gratella, tenendole premute sotto un peso fino a raffreddamento.
Il pane carasau è pronto per essere gustato!
NON TUTTI SANNO CHE:
Con il Pane Curasau si possono preparare molteplici ricette sia calde che fredde.
Basti pensare alle Lasagne di pane curasau, alla Pizza di pane curasau, alle girelle di pane curasau, alle Zuppe con pane curasau, agli Involtini di pane curasau, etc.
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