Pichi Pichi

Il Pichi Pichi è una prelibatezza della pasticceria filippina.
Viene preparato con manioca grattugiata, acqua e zucchero.
La manioca è un alimento di base della cucina filippina e, più in generale, di tutta l’America centro-meridionale e dell’Asia.
Nelle Filippine molti piatti, dolci o salati, vengono realizzati con la manioca.
I Pichi Pichi sono dolcetti morbidi e gommosi, che vengono cotti a vapore in singoli stampini.
A cottura ultimata, vengono ricoperti con cocco grattugiato e serviti come spuntino, come snack oppure come dessert.
Nella ricetta originale talvolta i dolci sono insaporiti con l’estratto di Pandan, chiamato comunemente “vaniglia orientale”.
Possiamo sostituirlo con l’estratto di vaniglia.

Ricetta Pichi Pichi

di FraGolosi

Categoria: Dolci

Pichi Pichi Pichi Pichi
  • Tempo di preparazione
    Tempo di Preparazione 10min più tempo di raffreddamento
  • Tempo di cottura
    Tempo di Cottura 50 min
  • Porzioni
    Porzioni 8
  • Difficoltà
    Difficoltà Media
  • Costo
    Costo Basso
  • Cucina
    Cucina Filippina

Ingredienti per 8 persone

  • Per i Pichi Pichi:

    • 700 g di manioca grattugiata

    • 120 g di zucchero semolato (o di canna)

    • 500 ml di acqua

    • ½ cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)

    • coloranti alimentari in polvere (facoltativo)

  • Per completare:

    • 120 g di cocco grattugiato

Come preparare il Pichi Pichi

Preparazione

Eliminare le estremità delle radici di manioca, poi tagliarle a metà trasversalmente.
Posizionare ciascuna radice in piedi su una delle due estremità, poi con un coltello affilato affettarla in verticale lungo tutti i lati della radice.
Lavare le radici accuratamente e tenerle a bagno in acqua fredda per 15 minuti.
Poi, asciugarle e grattugiarle con una grattugia a piccoli fori o con un robot da cucina.
Inserire la polpa grattugiata in una garza e premerla per eliminare la maggior parte della componente liquida.
Considerare che la manioca deve rimanere leggermente bagnata.
Se si utilizza la manioca grattugiata congelata, lasciarla parzialmente scongelare e, poi, grattugiarla.
Versare l’acqua in una pentola e portarla a bollore.
Inserire la manioca in una ciotola ed aggiungere lo zucchero e l’acqua.
Mescolare accuratamente fino a quando lo zucchero si sarà sciolto.
Se gradito, unire l’estratto di vaniglia e rimescolare ancora una volta.
Se si desidera colorare il miscuglio, suddividerlo in tre ciotole ed aggiungere n ciascuna di esse un pizzichino di colorante.
Mescolare per distribuire il colore.
Bagnare con acqua degli stampini individuali e distribuire in ciascuno di essi un po’ di composto.
Inserire gli stampini nel cestello di una vaporiera.
Inserire dell’acqua nel contenitore inferiore.
Coprire gli stampini prima con un canovaccio (per evitare sgocciolamenti di acqua) e, poi, con un coperchio.
Lasciare cuocere i pichi pichi su fuoco medio per 45 minuti.
Dopo 40 minuti, inserire uno stecchino all’interno di un pichi pichi, per verificare se è ben cotto nella parte centrale.
A cottura ultimata, il colore dei dolcetti deve essere translucido e la loro consistenza deve risultare gelatinosa.
Estrarre gli stampini dalla vaporiera e lasciarli raffreddare per 2-3 ore.
È facoltativo, dopo avere fatto raffreddare per 15 minuti i pichi pichi, completare il periodo di raffreddamento in frigorifero.
Poi, passare la lama di un coltello lungo i bordi degli stampini e sformare i pichi pichi.
Passare ciascuno di essi nel cocco grattugiato e trasferire via via i dolcetti su un piatto da portata.
Servire i Pichi Pichi immediatamente.
In alternativa, è possibile conservare i pichi pichi in frigorifero (senza ricoprirli con il cocco) per 3 giorni.
Passarli nel cocco grattugiato appena prima di servirli.

QUALCHE NOTIZIA SULLA MANIOCA
La Manioca è un arbusto perenne della famiglia delle Euphorbiaceae,originaria del bacino sud-orientale dell’Amazzonia,
il termine “manioca” designa sia la pianta sia la sua radice e/o l’amido che ne viene estratto.
La parte commestibile della pianta sono le radici, che sono ricche di carboidrati e prive di glutine.
In genere ci sono da in 4 ad 8 radici farinose per pianta.
Dalla radice si ricava la farina di manioca, che ha l’aspetto di una semola più o meno grossolana.
In realtà non è una farina, ma un amido.
La manioca è una fonte economica di carboidrati.
Cruda è tossica.
La polpa del tubero per essere commestibile deve essere grattugiata e lavata, poi asciugata e cotta.

QUALCHE NOTIZIA SULLA RICETTA ORIGINALE
Nella ricetta originale filippina, ai 3 ingredienti principali (manioca, acqua e zucchero) viene aggiunto ½ cucchiaino di acqua di liscivia per uso alimentare (chiamata Kansui), un liquido alcalino molto utilizzato nella cucina orientale. ma di difficile reperibilità in Italia.
È possibile sostituire l’acqua di liscivia con una soluzione preparata facendo sciogliere ¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio in 1 tazza di acqua.
Lasciare bollire il miscuglio per 5 minuti, poi farlo raffreddare.
La cottura rende la soluzione più alcalina.
Utilizzarne ½ cucchiaino per preparare i Pichi pichi.
Noi abbiamo scelto di non utilizzare né l’acqua di liscivia né la soluzione di bicarbonato di sodio.
Anche senza l’acqua di liscivia o la soluzione di bicarbonato di sodio, i Pichi pichi vengono bene lo stesso, soltanto sono di consistenza leggermente più morbida.

SUGGERIMENTI

  • Se la manioca fresca non è reperibile, sostituirla con la manioca congelata o la farina di manioca, facilmente acquistabili nei negozi di alimenti asiatici.
    Altrimenti, utilizzare la patata dolce americana.
    Se si utilizza la manioca intera congelata, non lasciarla scongelare del tutto, altrimenti sarà impossibile grattugiarla.
  • In alcune ricette filippine l’acqua viene sostituita con latte di cocco.
  • Nella ricetta originale i dolci sono insaporiti con l’estratto di Pandan, chiamato comunemente “vaniglia orientale”.
    Possiamo sostituirlo con l’estratto di vaniglia, ma l’aggiunta è facoltativa.
  • Passare i Pichi pichi nella noce di cocco grattugiata appena prima di servirli.
  • Gustare i Pichi pichi entro 5 ore da quando vengono preparati.
  • Se non devono essere gustati subito, trasferire all’interno di un recipiente ermetico i Pichi pichi ormai freddi e metterli nel freezer.
    Poi, una volta scongelati, passarli nel cocco grattugiato.
  • Se si vogliono realizzare dei Pichi pichi colorati, aggiungere al composto del colorante alimentare.
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FraGolosi

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