INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 4 cosce di pollo con retro coscia
- 200 g di yogurt bianco naturale piuttosto denso (per esempio lo yogurt greco)
- 8 cucchiaini di “garam masala” in polvere (o 2-3 cucchiai di pasta tandoori per pollo)
- ½ cucchiaino di aglio in polvere
- 1 cucchiaio di paprika dolce
- 1 cucchiaio di paprika piccante
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- il succo di ½ limone
- olio extravergine d’oliva
- sale
COME FARE IL POLLO TANDOORI
PREPARARE LA MARINATA
La sera precedente massaggiare il limone in modo da poterne ricavare una quantità maggiore di succo, poi spremerne la metà e filtrare il succo.
Versare lo yogurt in un contenitore basso e largo.
Aggiungere il succo di limone ed un pizzico di sale.
Mescolare con cura, quindi unire le spezie Garam masala.
In alternativa, unire il tandoori in pasta, tenendo presente che è di più difficile reperimento.
Nell’acquistare il tandoori in pasta specificare che deve servire per insaporire il pollo, giacché esiste il tandoori per la carne ed il tandoori per il pesce.
Aggiungere l’aglio, lo zenzero, il curry ed il mix di paprika.
Mescolare con un cucchiaio accuratamente.
Assaggiare la salsa e, al bisogno, correggerla di sale.
PREPARAZIONE E MARINATURA DEL POLLO
Sciacquare le cosce di pollo, asciugarle ed eliminare la pelle.
Con un coltello affilato praticare dei tagli profondi su entrambi i lati delle cosce. in modo che la marinata possa raggiungere la parte interna del volatile.
Immergere le cosce nella marinata e massaggiarle con le mani, in modo da fare penetrare la marinata al suo interno.
Coprire il contenitore con la pellicola alimentare e lasciare marinare il pollo per 12 ore (l’intera nottata).
COTTURA DEL POLLO TANDOORI
- PRIMO METODO TRADIZIONALE
L’indomani, riprendere le cosce di pollo e massaggiarle nuovamente.
Lasciarle tornare a temperatura ambiente.
Sgocciolare le cosce di pollo in modo da eliminare l’eccesso di marinata., poi disporle su una teglia ricoperta di apposita carta appena unta d’olio.
mettere da parte la marinata rimasta.
Cuocere il pollo tandoori nel forno ventilato preriscaldato a 200°C per circa 30-35 minuti oppure nel forno statico preriscaldato a 220 °C per circa 35-40 minuti.
Durante la cottura girare il pollo 2-3 volte e spennellarlo di volta in volta con la marinata.
Tenere presente che i tempi di cottura sono puramente indicativi, in quando dipendono dalle dimensioni e dallo spessore delle cosce di pollo. - SECONDO METODO
Preriscaldare il forno a 190°C.
Cuocere il pollo marinato sulla griglia del forno appena unta d’olio.
Posizionare una teglia al di sotto della griglia, in modo da raccogliere il succo di cottura.
Girare le cosce di pollo tandoori ad intervalli regolari, bagnandole con il succo.
A metà cottura, spennellare le cosce di pollo tandoori con pochissimo olio.
Lasciare cuocere il pollo tandoori per circa 40 minuti. - TERZO METODO
Cuocere il pollo tandoori alla griglia.
Ecco come fare.
Ungere una griglia con olio e farla riscaldare.
Nel frattempo, sgocciolare le cosce di pollo in modo da eliminare l’eccesso di marinata.
Quando la griglia è ben calda, appoggiarvi le cosce di pollo e lasciarle cuocere per 4 minuti.
Girare le cosce, spennellarle con la marinata e proseguire la cottura per 2-3 minuti.
Rigirare nuovamente il pollo, insaporirlo con la marinata e proseguire la cottura per circa 7-8 minuti da un lato e 5-6 minuti dall’altro.
Anche in questo caso, i tempi di cottura sono puramente indicativi.
FINITURA DEL PIATTO
Trasferire il pollo tandoori su un piatto da portata, accompagnandolo, se gradito, con riso e/o con una salsa allo yogurt.
CURIOSITÀ
Spesso nei ristoranti indiani il pollo tandoori viene servito con riso pilaf e con la salsa Raita allo yogurt, giacché l’acidità di quest’ultimo rende morbida la carne di pollo.
Per quanto riguarda il pollo tandoori, occorre tenere presente che, benché sia considerato un piatto nazionale, non esiste una ricetta ufficiale, ma numerose varianti del piatto.
QUALCHE NOTIZIA SUL TANDOOR
In origine, i piatti chiamati tandoori, per lo più a base di carne bianca (pollo agnello, etc.) prendevano il nome dal forno tradizionale indiano, chiamato “tandoor” (o “tandoori” oppure “tandir”) in cui venivano cotti.
Il tandoori viene per lo più utilizzato per la cottura di piatti tradizionali, quali per esempio il Pollo tandoori intero o il pollo tandoori kikka (in pezzi).
Il forno, utilizzato in Asia centrale e meridionale e in varie zone del Medio Oriente, ha generalmente la forma di una campana rovesciata o di un cilindro ed è per tradizione conficcato nel terreno.
Questo forno viene alimentato con le braci ardenti per diverse ore, fino a quando le pareti diventano sufficientemente calde, raggiungendo una temperatura di 450-480°C.
Non appena le fiamme si spengono, il cibo viene introdotto all’interno del forno e cuoce grazie al calore molto elevato raggiunto per azione delle braci di carbone o di legna.
Da quanto riferito, si evince che il termine “tandoori” è un aggettivo che significa “pertinente al (forno) “tandoori”.
La parola ”tandoori” viene anche adoperata per descrivere indistintamente sia il forno che le pietanze cotte all’interno dello stesso.
TANDORI IN PASTA E GARAM MASALA
In India il pollo tandori viene insaporito con il “Tandoori “ in pasta, una preparazione in cui sono presenti zenzero, cumino, fieno greco, pepe di Caienna, noce moscata, curcuma, cardamomo, coriandolo, cannella, mallo di noce moscata, etc.
A queste spezie viene aggiunto un colorante alimentare rosso, in modo da donare tale colorazione ai piatti.
Essendo di difficile reperimento in Occidente, la pasta “Tandoori” può essere sostituita con il “Garam masala” per carni bianche, che si può acquistare in negozi etnici specializzati in alimenti esotici.
Esso è un condimento preparato con alcune delle spezie su elencate, soprattutto quelle più aromatiche, alle quali possono essere aggiunti altri ingredienti come curry, paprika dolce, paprika piccante, etc.
NON TUTTI SANNO CHE…
Il “Masala garam” è un condimento molto piccante.
Per attenuare questa sua caratteristica, il mix di spezie viene mescolato ad yogurt naturale e/o a succo di limone
In alcune ricette il gusto piccante delle spezie viene, invece, attenuato con l’aggiunta di latte di cocco.
PRECISAZIONE
Per essere esaurienti, occorre precisare che la ricetta da noi suggerita dovrebbe chiamarsi Pollo tandoori kikka, cioè in pezzi, in quanto con il nome di Pollo tandoori si dovrebbe indicare un pollo cotto intero.
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