Il Nido di Pasta Kataifi è un croccante cestino farcito con fonduta al gorgonzola e uova di quaglia ed accompagnato da cicoria ripassata in padella e funghi porcini trifolati.
Il cestino, o nido, viene preparato con la pasta kataifi, simile per forma ai capelli d’angelo.
Si tratta di una speciale forma di pasta fillo che viene tagliata in fili sottilissimi.
La pasta kataifi è una preparazione tipica della cucina medio-orientale dove viene utilizzata sia per preparazioni dolci che salate, grazie al suo sapore neutro.
Il nido di pasta kataifi è un antipasto davvero originale e scenografico, oltre che squisito.
La sua presentazione in tavola riscuote sempre molto successo.
INGREDIENTI PER 6 NIDI
Per i nidi di pasta kataifi:
190 g di pasta kataifi
12 uova di quaglia
Per la fonduta di gorgonzola:
125 ml di latte intero
125 ml di panna fresca
190 g di gorgonzola dolce
Per la cicoria ripassata in padella:
700 g di cicoria
1 spicchio d’ aglio svestito
½ bicchiere di vino bianco secco
2 filetti di acciuga sott’olio
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
peperoncino fresco
Per i funghi porcini trifolati:
200 g di funghi porcini
1 spicchio d’ aglio svestito
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Preparazione
Lessare le uova di quaglia in acqua bollente per 3-4 minuti dal momento in cui inizia l’ebollizione.
Subito dopo, passarle in acqua fredda per bloccare la cottura.
Successivamente, sgusciarle e metterle da parte.
Versare il latte e la panna in una piccola casseruola e portare il miscuglio a leggero bollore.
Incorporare con una frusta il gorgonzola dolce in pezzetti.
Lasciare cuocere per circa 10 minuti, mescolando di continuo il composto fino a quando esso raggiungerà una consistenza morbida e cremosa.
A cottura ultimata, frullare la fonduta per renderla liscia ed omogenea.
Mettere da parte la fonduta di gorgonzola.
Pulire per bene la cicoria, eliminando le eventuali foglie annerite e la parte del gambo più dura.
Lavarla accuratamente e, per togliere l’amaro, sciacquarla molto, ma molto bene cambiando ripetutamente l’acqua.
Scolare la cicoria e tagliarla in pezzi.
Lessarla in abbondante acqua leggermente salata per 10-15 minuti, scolarla e sciacquarla nuovamente, poi strizzarla.
Versare un po’ d’olio in una padella capiente e farvi rosolare il peperoncino sminuzzato, lo spicchio d’aglio schiacciato e le acciughe tritate al coltello.
Unire la cicoria e saltarla in padella per qualche minuto a fuoco vivace, mescolandola con un cucchiaio di legno.
Sfumarla con il vino bianco e lasciare evaporare la componente alcolica.
Aggiustare di sale e di pepe la cicoria ripassata in padella, poi metterla da parte.
Nettare i funghi porcini, eliminando la radichetta terrosa.
Pulirli con un panno umido.
Solo se sono molto sporchi, passarli velocemente sotto il getto dell’acqua ed asciugarli subito con un canovaccio.
Tagliare i funghi porcini in pezzi.
Versare l’olio in una padella antiaderente e rosolare lo spicchio d’aglio svestito e schiacciato.
Eliminarlo appena diventa dorato.
Unire, poi, i funghi e lasciarli cuocerli per circa 10 minuti a fuoco vivace, mescolandoli delicatamente con un cucchiaio di legno.
Insaporirli di sale e di pepe e appena prima di spegnere, unire il trito di prezzemolo e rimestare.
A cottura ultimata, mettere i funghi porcini da parte.
Preriscaldare il forno a 180°C, in modalità statica.
Ungere di olio uno stampo per 6 muffin, preferibilmente in silicone.
In alternativa, adoperare dei pirottini di alluminio.
Avere l’accortezza di tenere coperta la pasta kataifi in corso d’opera, in quanto esposta all’aria tende velocemente a seccarsi.
Srotolare con delicatezza la matassa di pasta kataifi e stenderla su un canovaccio umido.
Spennellarla con poco olio da tutti i lati.
Separare i fili con la punta delle dita, in modo da ottenere 6 matassine di circa 15 cm.
Tenendo coperte le altre matassine, avvolgerne una attorno alle dita della mano, in modo da formare un nido ed inserirlo nello stampino del muffin.
Schiacciare la pasta sul fondo e sul bordo dello stampino, facendola aderire bene.
Spennellare ciascun nido con poco olio.
Preparare con la stessa tecnica gli altri nidi.
Lasciare cuocere i nidi di pasta kataifi per circa 5 minuti o fino a quando risulteranno dorati.
Dal momento che la pasta kataifi cuoce in pochi minuti, è opportuno controllare a vista le fasi finali della cottura.
A cottura ultimata, estrarre i nidi di pasta kataifi dal forno e lasciarli raffreddare perfettamente prima di sformarli.
Successivamente, passare all’allestimento.
Sistemare ciascun nido su un letto di cicoria ripassata in padella.
Riempirlo con la fonduta di gorgonzola ed appoggiarvi sopra 2 uova di quaglia.
Distribuire qua e là dei funghi porcini ben sgocciolati.
Servire il Nido di pasta kataifi.
AVVERTENZA
Se la pasta kataifi è surgelata, prima di procedere alla formazione dei nidi lasciarla scongelare seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.
QUALCHE NOTIZIA SULLA PASTA KATAIFI
La Pasta Kataifi, chiamata anche kadaif, kunafa, konafah, knatafeh, knafé, etc., è molto utilizzata in tutto il Medio Oriente, soprattutto in Grecia, in Turchia e nel Libano.
Generalmente viene adoperata per la preparazione dei dolci, ma negli ultimi anni si è diffusa la tendenza a preparare con la pasta kataifi dei croccanti antipasti, che spesso vengono serviti come finger food.
In Medio Oriente la pasta kataifi viene preparata da esperti artigiani del settore.
L’impasto è simile a quello della pasta fillo: farina di grano, acqua e sale.
L’impasto viene fatto passare attraverso un setaccio conico con tanti fori, in modo da ricavare dei sottilissimi fili (simili per forma ai capelli d’angelo) che vengono fatti cadere su un piano metallico caldo.
Poi, una volta modellati, i fili vengono raccolti in matassine e fatti seccare.
In Occidente le matasse di pasta kataifi vengono di solito vendute nel reparto dei surgelati.
Prima di adoperarle, occorle lasciarle scongelare.
La pasta Kataifi viene venduta anche non surgelata.
La duttilità della pasta kataifi permette di realizzare cestini, coni, involtini, etc.
Quando si modella la pasta, è buona regola tenere coprta la parte ancora non lavorata, in quanto si asciuga rapidamente.
Una volta modellata, la pasta viene cotta in forno a 180°C per circa 5-10 minuti (a seconda delle dimensioni del prodotto da realizzare).
La pasta kataifi è in vendita nei negozi specializzati in alimenti etnici o nel reparto dei surgelati dei supermercati più forniti oppure online.
Se non si riesce a trovarla, tagliare a striscioline sottilissime dei fogli di pasta fillo.
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